«Vladimir Putin pronto a marciare su Odessa se l'Ucraina non accetterà le condizioni della Russia per la pace»
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Gli uomini di Zelensky «non hanno il tempo di scavare trincee». E quindi non possono salvarsi né difendere quei territori, secondo lo Zar. Perché la tregua è lontana. E la pace ancora di più Vladimir Putin è pronto a marciare su Odessa se l’Ucraina non accetterà le condizioni della Russia per la pace. E punterà anche sugli altri territori che adesso appartengono a Kiev. Se non sarà accontentato. Perché gli uomini di Volodymyr Zelensky «non hanno il tempo di scavare trincee». (Open)
Ne parlano anche altri giornali
– L’opposizione in Parlamento per il presidente russo, Vladimir Putin, non è mai stata un problema, tanto che viene definita “opposizione” strumentale. Lo zar, però, nei suoi negoziati con gli Stati Uniti (sempre che ci siano), rischia di trovarsi contro un partito che non siede alla Duma, ma che sta diventando particolarmente rumoroso: quello della guerra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E se il presidente russo Vladimir Putin volesse davvero arrivare all'accordo di pace con l'Ucraina mediato dagli Stati Uniti ma non si potesse permettere di firmare tale intesa? Come riporta il Washington Post, a partire dallo scoppio del conflitto nell’Europa orientale la narrazione imperante a Mosca è stata infatti quella dello scontro ideologico ed “esistenziale” con l’Occidente a trazione americana. (il Giornale)
PUBBLICITÀ Il presidente russo Vladimir Putin sta "giocando" per "vincere il tempo e vincere sul campo di battaglia" mentre l'Ucraina è "pronta per la pace", ha dichiarato a Euronews Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo (Ppe) di centro-destra. (Euronews Italiano)

"La Russia dovrebbe lavorare per indebolire la posizione negoziale degli Stati Uniti sull'Ucraina aiutando ad alimentare le tensioni tra l'amministrazione Trump e altri Paesi, portando avanti gli sforzi di Mosca per smantellare lo Stato ucraino. (Difesa Online)
Particolarmente interessanti sono anche le sue considerazioni sull’Europa e sull’Italia: dalle politiche migratorie all’abuso d’ufficio, fino alla necessità di rafforzare una vera cooperazione europea nel campo della difesa e della cybersecurity. (Il Corriere Nazionale)