Blogger, nazionalisti e proletari: Putin teme il partito della guerra
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– L’opposizione in Parlamento per il presidente russo, Vladimir Putin, non è mai stata un problema, tanto che viene definita “opposizione” strumentale. Lo zar, però, nei suoi negoziati con gli Stati Uniti (sempre che ci siano), rischia di trovarsi contro un partito che non siede alla Duma, ma che sta diventando particolarmente rumoroso: quello della guerra. I cosiddetti “falchi”, che vorrebbero la sottomissione di tutta l’Ucraina e per i quali Mosca non deve fare nessuna concessione, anzi, deve continuare a combattere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
PUBBLICITÀ Il presidente russo Vladimir Putin sta "giocando" per "vincere il tempo e vincere sul campo di battaglia" mentre l'Ucraina è "pronta per la pace", ha dichiarato a Euronews Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo (Ppe) di centro-destra. (Euronews Italiano)
"La Russia dovrebbe lavorare per indebolire la posizione negoziale degli Stati Uniti sull'Ucraina aiutando ad alimentare le tensioni tra l'amministrazione Trump e altri Paesi, portando avanti gli sforzi di Mosca per smantellare lo Stato ucraino. (Difesa Online)
E se il presidente russo Vladimir Putin volesse davvero arrivare all'accordo di pace con l'Ucraina mediato dagli Stati Uniti ma non si potesse permettere di firmare tale intesa? Come riporta il Washington Post, a partire dallo scoppio del conflitto nell’Europa orientale la narrazione imperante a Mosca è stata infatti quella dello scontro ideologico ed “esistenziale” con l’Occidente a trazione americana. (il Giornale)

Populismo globale e minacce ibride:visioni a confronto con Marco Mayer.In questa intervista, rilasciata al rientro da un viaggio negli Stati Uniti, il Professore riflette sulle tensioni politiche e sociali che attraversano l’America di oggi, sul ruolo controverso di Elon Musk, sulle sfide dell’intelligenza artificiale applicata alla difesa, nonché sulla delicata questione della guerra in Ucraina (Il Corriere Nazionale)
Gli uomini di Zelensky «non hanno il tempo di scavare trincee». E quindi non possono salvarsi né difendere quei territori, secondo lo Zar. Perché la tregua è lontana. E la pace ancora di più (Open)