Incendio all’Api. Guasto alle tubazioni dell’impianto di gasolio. Il boato e le fiamme

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il Resto del Carlino INTERNO

Sarebbe stata la rottura di una tubazione dell’impianto di desolforazione del gasolio a determinare l’incendio, venerdì alle 22.30, alla raffineria Api. Sebbene le cause, ha chiarito ieri il comandante provinciale dei vigili del fuoco Pierpaolo Patrizietti, "dovranno essere verificate". Di sicuro "l’incendio è stato risolto in una mezz’ora dalle squadre interne", mentre quelle arrivate da tutta la regione – 25 unità dal capoluogo, oltre Jesi, Senigallia, Macerata e Fermo – "hanno fatto assistenza". (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’incendio è divampato attorno alle 22,30 e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito da un impianto ad alta pressione, producendo fiamme molto alte e una colonna di fumo. (Il Fatto Quotidiano)

Ha depositato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per conoscerne le cause, i motivi "per cui il Comune non ha comunicato tempestivamente nulla alla popolazione", l’attività del tavolo inter-istituzionale sullo stato del sito e se il governatore Francesco Acquaroli "ha intenzione di sollecitare la proprietà dell’Api a presentare un radicale piano di riconversione del sito". (il Resto del Carlino)

Fiamme, paura, e la memoria che corre indietro nel tempo, all'angoscia per gli incidenti avvenuti che in alcune circostanze avevano assunto connotati tragici, con il decesso di... (Virgilio)

Grossa esplosione e conseguente boato che ha fatto tremare i vetri delle abitazioni limitrofe. Sul posto accorsi i vigili del fuoco per domare le fiamme (il Resto del Carlino)

A dirlo sono i vigili del fuoco che da ieri notte stanno compiendo accertamenti per capire la causa del rogo che ha scosso la città di Falconara, richiamando alla memoria nottate infauste per la popolazione. (il Resto del Carlino)

Prima attorno alle 22:30 la deflagrazione, avvertita anche a diversi chilometri di distanza, poi le fiamme che si sono sprigionate nel cuore della Raffineria Api. Nitidamente visibili, con il fumo che ha avvolto la struttura e un odore pregnante di idrocarburi progressivamente emanatosi, tali da generare numerose telefonate dei cittadini allarmati arrivate al centralino del 112 per richiedere informazioni. (Today.it)