L'Aria che tira, "Cecilia Sala? Cosa dobbiamo pretendere dagli Usa": la sparata di Vittoria Baldino

L'Aria che tira, Cecilia Sala? Cosa dobbiamo pretendere dagli Usa: la sparata di Vittoria Baldino
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Liberoquotidiano.it INTERNO

"La questione è delicata, ci troviamo di fronte a uno scacchiere geopolitico estremamente delicato che la stessa Cecilia Sala maneggerebbe con estrema delicatezza. Però sul piano politico vorrei fare alcune considerazioni": Vittoria Baldino, deputata del Movimento 5 Stelle, lo ha detto in collegamento con L'Aria che tira su La7 a proposito della giornalista italiana arrestata in Iran e rinchiusa nel carcere di Evin dal 19 dicembre scorso. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Al momento il suo caso è sotto inchiesto, l’Iran ha tenuto a precisare che il fermo “è stato eseguito secondo la normativa vigente ed è stata informata l’ambasciata italiana a Teheran”. Pur senza scendere nei particolari, Teheran ha spiegato che la reporter “si è recata in Iran il 13 dicembre con un visto giornalistico ed è stata arrestata il 19 dicembre per aver violato le leggi della Repubblica islamica dell’Iran”. (Nicola Porro)

"Arrivata il 13 dicembre con un visto da giornalista, arrestata il 19", si legge in una dichiarazione del ministero della Cultura. (AGI - Agenzia Italia)

È la priorità assoluta. Nella piena collaborazione fin qui assicurata, chiediamo al Governo, nelle forme che la delicatezza della vicenda prevede, la condivisione con tutte le forze politiche delle iniziative intraprese per la sua liberazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un’opinione proibita – e controcorrente – sul caso di Cecilia Sala

Sul caso di Cecilia Sala, la reporter italiana arrestata in Iran, in queste ore di trattative indefesse qualcosa si muove. L'Iran ha dato la parola all'Italia che la detenuta sarà trattata con condizioni dignitose. (Secolo d'Italia)

A dodici giorni dal prelievo nel suo hotel - era il 19 dicembre - alla vigilia del volo che l’avrebbe riportata in Italia dopo aver svolto il previsto e concordato lavoro di reporter per il quotidiano Il Foglio e per il suo podcast “Storie” edito da Choramedia, ieri il ministero della Cultura e dell’orientamento islamico ha divulgato uno scarno comunicato che nulla spiega circa le motivazioni del fermo e conferma il dubbio con cui ogni giorno fanno i conti intelligence, diplomazia e giornalisti: Sala è stata presa ed è trattenuta nella prigione di Erin come moneta di scambio con l’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, bloccato il 16 dicembre scorso su ordine della giustizia americana all'aeroporto di Malpensa. (Tiscali Notizie)

In questi giorni non si fa altro che parlare del caso controverso di Cecilia Sala, la giornalista mainstream arrestata in Iran in quanto giudicata persona non gradita dal governo di Teheran. Speriamo vivamente che ella venga presto liberata e possa tornare in Italia sana e salva. (Radio Radio)