Il crollo di Kallas rende von der Leyen sempre più forte. Anche per un "gabinetto di guerra"

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EuNews ESTERI

Kaja Kallas, l’ex prima ministra estone diventata alta rappresentante dell’Unione europea per la Politica estera e di sicurezza, sembra aver già chiuso il suo ciclo, a quattro mesi appena dalla nomina. La sua ultima uscita su un nuovo fondo di 40 miliardi per l’Ucraina, poi ridotto a 5 e poi ancora ridotto a zero sembra essere stata la pietra tombale sul suo lavoro qui a Bruxelles. Errori ne ha fatti sin dall’inizio, a quanto pare non ha ascoltato i funzionari più esperti del Servizio esterno di cui lei è capo su come si fa quel mestiere, ed anzi, ne ha allontanati parecchi; si è fatta da subito scippare di fatto competenze dalla Commissione; non ha saputo creare uno staff all’altezza del complicato ruolo che deve svolgere. (EuNews)

Se ne è parlato anche su altri media

Comprendiamo che usare la parola “fallimento” per definire l’esito dell’ultimo Consiglio Europeo del 20-21 marzo è particolarmente difficile per chi continua a credere che istituzioni e assetto decisionale altamente disfunzionali possano concorrere alla soluzione di problemi di cui sono invece la causa. (Start Magazine)

Stretta nella morsa tra Donald Trump e Vladimir Putin, l’Europa cerca di capire quale sia la strada migliore per difendersi, sostenere l’Ucraina, garantire la propria sopravvivenza, creare le condizioni per un rilancio dell’ideale europeo. (Gariwo, la foresta dei Giusti)

Fin dai primi giorni del suo ritorno in carica, il presidente Donald Trump ha sottolineato i significativi disaccordi con l’Unione Europea, caratterizzando il blocco come inimico agli interessi statunitensi, mentre il vicepresidente JD Vance ha sostenuto alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera a febbraio che i valori degli Stati Uniti e dell’Europa stanno divergendo. (Rights Reporter)

L’economista e storico Vissol: “Usa e Russia vogliono l’Europa solo per ricostruire l’Ucraina. Questo riarmo potrebbe non bastare”

Diverse capitali non la volevano come Con i suoi 47 anni, l'ex premier estone, antirussa viscerale, rappresentava una generazione più giovane rispetto ad altre figure di spicco dell’Ue, come António Costa o Ursula von der Leyen. (Inside Over)

Le recenti azioni e dichiarazioni di Trump hanno messo in evidenza la fragilità dell’Ue, che sta iniziando a riflettere sull’opportunità di una difesa comune. (Il Riformista)

Trump e Putin hanno deciso di escludere l’Ucraina dalle trattative e questo non è possibile. (Avanti Online)