Omicidio Rozzano, Manuel Mastrapasqua aggredito e ucciso in 4 minuti: l’ipotesi di una rapina finita in tragedia

Omicidio Rozzano, Manuel Mastrapasqua aggredito e ucciso in 4 minuti: l’ipotesi di una rapina finita in tragedia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Una rapina finita in tragedia. Vanno in questa direzione le indagini sull’omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne accoltellato al petto in viale Romagna a Rozzano (Milano) la sera dell’11 ottobre, mentre stava rientrando a casa dal lavoro, dopo avere finito un turno serale. I carabinieri stanno ancora raccogliendo testimonianze per capire se qualcuno nella cerchia di conoscenze del magazziniere 31enne avesse motivi di astio verso di lui ma questo tipo di movente sembra essere inconsistente. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

La corsa in ospedale che non basterà a salvargli la vita. E Massimiliano Saggese ROZZANO (Milano) Un uomo a terra, con uno squarcio in pieno petto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Rozzano (Milano) – L’ipotesi della prima ora porta a una rapina finita nel sangue, anche se gli accertamenti investigativi sono appena cominciati e non escludono a priori altre possibili piste. (IL GIORNO)

Manuel, incensurato, stava rientrando a casa con una busta della spesa, che non è stata ritrovata sulla scena del crimine, mentre il suo portafoglio è stato svuotato dei contanti. (StatoQuotidiano.it)

Morte di un bravo ragazzo. Manuel Mastrapasqua “era una persona semplice, risparmiava per andare a vivere con la sua ragazza”

Tutti i soldi raccolti - già 3mila euro in poche ore - "andranno esclusivamente alla famiglia per far fronte a tutte le spese che ora ci saranno" spiegano … L'hanno organizzata amici e conoscenti della famiglia del 31enne, ucciso nella notte tra giovedì e venerdì per strada a Rozzano con una coltellata al petto mentre tornava a casa dal lavoro. (La Repubblica)

Rozzano, comune nell’hinterland sud di Milano, è sotto choc. Il coro di vicini, conoscenti e parenti lo descrive come «un bravo ragazzo, tranquillo, riservato. (Corriere Milano)

Io oggi provo tanta rabbia mescolata a un dolore che non andrà mai via. Lavorava per mettere da parte i soldi e poter avere una casa sua, in cui vivere insieme alla fidanzata. (IL GIORNO)