La vittoria di Trump e il marketing politico democratico

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Today.it ESTERI

La vittoria di Trump e il marketing politico democratico Donald Trump La scelta sbagliata non è stata fatta due mesi fa, ma ben oltre quattro anni addietro, quando Kamala Harris fu scelta come vicepresidente da affiancare a Joe Biden. Fu una scelta frutto di un casting, dettata dal pink/black/young washing, volendo controbilanciare la candidatura alla presidenza di un uomo bianco, etero e anziano. Errore che si è ripetuto quando i Democratici hanno dovuto scegliere, in emergenza, la candidatura in sostituzione di quello stesso ottuagenario che aveva vinto quattro anni prima, ma che stava dimostrando ormai conclamati segni di criticità senili. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

La leader democratica e vicepresidente uscente da Washington garantisce a Trump una transizione pacifica. E cita un adagio: «Soltanto quando è abbastanza buio si possono vedere le stelle» (Open)

“La più grande rimonta politica della storia americana”, l’ha definita JD Vance, il vicepresidente eletto, parlando a tarda notte al ‘watch party’ di Palm Beach, quando la vittoria di Donald Trump era ormai certa. (LAPRESSE)

La sua vittoria è una testimonianza potente di un Paese profondamente diviso, un riflesso di una società in cerca di identità, che si è rivolta nuovamente ad un leader controverso, ma capace di catalizzare i sentimenti e le paure di milioni di persone. (Nicola Porro)

«Harris troppo debole, Trump l’ha travolta»: l’inviato di Mediaset Luca Rigoni racconta la notte (buia) dei Democratici

«Lasciatemi dire che il mio cuore è pieno di gratitudine per la fiducia che avete riposto in me, pieno di amore per il nostro paese. Il risultato di questa elezione non è quello che volevamo, non è quello per cui abbiamo lottato ma ascoltatemi quando vi dico che la luce della promessa dell'America splenderà sempre». (ilmattino.it)

«Accetto la sconfitta ma non mollo la battaglia». Con queste parole la democratica Kamala Harris ha rotto il silenzio seguito alla schiacciante la vittoria di Donald Trump. Salita sul palco della Howard University di Washington ha ringraziato la sua famiglia per esserle stata accanto durante la campagna, il governatore del Minnesota, Tom Walz, scelto come suo vice, e il presidente Joe Biden (Avvenire)

Una chiacchierata con Luca Rigoni, giornalista inviato di Mediaset presso il quartier generale di Kamala Harris a Washington. Ci ha raccontato, in diretta, il dopo l'11 settembre 2001 da Washington, l'uragano Katrina da New Orleans e ha intervistato ben tre segretari di Stato americani, ossia Henry Kissinger, Colin Powell e Condoleezza Rice. (LaC news24)