L’atto finale di eroismo di Zelensky, un passo indietro per arrivare alla pace
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Henry Kissinger, lo statista americano morto quasi esattamente un anno fa, riguardo alla guerra tra Iran e Iraq degli Anni 80 disse che avrebbe voluto che entrambe le parti perdessero. Mentre il 2024 volge al termine e tutti si preparano al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio, la frase di Kissinger sembra straordinariamente adatta alla guerra russa in Ucraina: entrambe le parti stanno perdendo. (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Ieri è andata in scena, attraverso le prime pagine di molti quotidiani nazionali, le agenzie di stampe e via via l’universo del web una realtà alternativa che puntualmente prende forma ogni qual volta gli avvenimenti fanno volgere l’attenzione verso l’Ucraina aggredita. (L'HuffPost)
Le ipotesi di negoziati tra Putin e Truppe concludere la guerra in Ucraina, le dichiarazioni contraddittorie e ambigue di Zelensky, la confusa posizione europea e la concretezza degli sviluppi sui campi di battaglia. (Analisi Difesa)
BRUXELLES. E poi, in modo ancor più esplicito, all… (La Stampa)
Un Occidente unito, perché l’Europa da sola non basta e le garanzie che cerca l’Ucraina può darle solo la Nato. Una vera pace e non un «conflitto congelato». (ilmessaggero.it)
Era il cinque dicembre di trent’anni fa quando a Budapest venne firmato il memorandum in base al quale l’Ucraina rinunciava al proprio arsenale atomico aderendo simultaneamente al Trattato di Non Proliferazione Nucleare in cambio di assicurazioni sulla sua sicurezza da parte delle altre potenze nucleari, Usa, Federazione Russa e Gran Bretagna in testa seguite, in un secondo momento, da Francia e Cina. (Vita)
Salvo rarissime eccezioni, l’italico Giornale Unico conferma di essere costituto da una serie di filiali nostrane de La Pravda. La linea la dà Il Fatto Quotidiano, e non è un bel segnale: «Abbiamo perso la guerra», con uno Zelensky in posa, visto quanto il momento del (supposto) trionfo dello Zar di tutte le Russie è solenne per Travaglio & C. (Liberoquotidiano.it)