Dal "doping al tortellino" alla King Cup vinta a 37 anni: la rinascita di Sara Errani
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Ognuno affronta il passare del tempo a suo modo. Questione di fisico che tiene più o meno bene, di motivazioni, di usura. Sara Errani, solamente un anno più giovane di Nadal che si è appena ritirato, ha ancora una fame da lupo. Lei che sta vivendo una seconda giovinezza e che si è ribellata a un destino segnato: la bolognese è stata squalificata per doping tra il 2017 e il 2018, caso che ha rischiato di chiudere una carriera già caratterizzata da grandi successi. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri giornali
Tennis, le azzurre trionfano nella Billie Jean King Cup: il punto decisivo di Jasmine Paolini (La Stampa)
T athiana Garbin ha sempre interpretato la vita come una partita di tennis. Lo ha fatto quando giocava e ha proseguito anche dopo quando, nel 2016 ha preso in mano la Nazionale femminile. (La Gazzetta dello Sport)
Undici anni dopo il quarto successo in Federation Cup della generazione di fenomene capeggiata da Pennetta e Schiavone, nel suo anno più indimenticabile l’Italia del tennis si prende anche la coppa intitolata alla pioniera, la Slovacchia in finale è schiantata dalle nuove leve, Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini, la leader, tanto che il doppio oro olimpico con Sara Errani non serve. (Corriere della Sera)
Faccio fatica a descrivere a parole quello che sento in questo momento, ho deciso di farlo a caldo, con il cuore che mi batte ancora tanto forte". Comincia così la lettera, pubblicata attraverso un video dalla Federtennis, che Tathiana Garbin ha scritto alle azzurre dopo la conquista della Billie Jean King Cup, a Malaga. (Sport Mediaset)
L‘Italia che vince ha sempre più la fisionomia di un braccio la cui estensione diventa una racchetta: la stagione dei grandi successi del tennis non è solo al maschile. (SNAI Sportnews)
Malaga – Make Italy Great Again. Insieme, senza scomodare Mina. (la Repubblica)