Stretta sulle intercettazioni, c'è l'ok del Senato: tetto di 45 giorni

Tra le proteste delle opposizioni, il Senato ha approvato il disegno di legge del deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin, una norma che fissa un termine di 45 giorni alle intercettazioni. I senatori di Italia Viva hanno votato insieme alla maggioranza, agevolando il passaggio parlamentare. Cosa cambia La legge prevede che il limite temporale concesso ai pubblici ministeri per effettuare le intercettazioni sia prorogabile solo in casi molto particolari e in presenza di alcuni reati, per esempio quelli che riguardano la criminalità organizzata. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

Restano fuori dalla norma alcuni reati, per esempio quelli che riguardano la criminalità organizzata. 932 «in materia di intercettazioni tra l'indagato e il proprio difensore e proroga delle operazioni». (Corriere Roma)

I sì sono stati 83, 49 i contrari e un astenuto. (il Giornale)

Ad eccezione di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi che al contrario condivide il testo. A Palazzo Madama è stato approvato con 83 sì, 49 no e 1 astenuto il disegno di legge presentato dal senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, che fissa il tetto massimo di 45 giorni alle intercettazioni, salvo rare eccezioni. (Liberoquotidiano.it)

Il ddl Zanettin prevede infatti di limitare a 45 giorni, prorogabili solo in casi molto particolari, il periodo nel quale i pm possono effettuare intercettazioni. (la Repubblica)

INTERCETTAZIONI LAMPO, L’ATTACCO DI SCARPINATO AL DDL APPRODATO IN AULA. Non abbiamo statistiche, non si sa come funzionano quelle telefoniche, la criminalità è altamente specializzata, usa un linguaggio cifrato e criptico, nei processi di mafia ci abbiamo a volte messo 4 mesi per capire di cosa si parlava…”: così l’ex magistrato, oggi senatore 5S, Roberto Scarpinato ha bollato la proposta di Forza Italia per limitare a 45 giorni (prorogabili solo in casi molto particolari) il periodo nel quale i pm possono effettuare intercettazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Parliamo di uno strumento fondamentale nella lotta al crimine che va salvaguardato e non limitato". "La stretta sulle intercettazioni determina un rischio concreto di ridurre la tutela dei diritti della persona. (Gazzetta di Parma)