Perché gli italiani comprano sempre meno automobili?
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Nel 2019 il mercato italiano ha visto l’immatricolazione di 1.916.320 unità. Poi tutto è cambiato: è arrivata la pandemia, l’inflazione è andata alle stelle e molte persone hanno perso il lavoro. Nel 2023 le auto consegnate sono state solo 1.560.000, poche in assoluto e pochissime se confrontiamo questo dato con le 2.500.000 del 2007: una perdita secca di 1.000.000 di unità. Ma cosa è successo? GUADAGNI TROPPO BASSI - Una sintesi tristemente efficace la danno alcuni dati contenuti nel report annuale dell’Unrae. (AlVolante)
Su altri giornali
Il 2024 si chiuderà con vendite stabili, a meno di improvvise (e improbabili) accelerazioni nel corso del mese di dicembre, mentre le vendite di auto elettriche in UE continuano a viaggiare su ritmi non certo straordinari. (Virgilio)
La produzione di autoveicoli a settembre ha registrato un calo secondi i dati corretti per l’effetto di calendario del 40,4% sull’anno precedente. (Zerosette free press)
Oggi — ammette il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso —, l’auto non è più una priorità per i giovani, questo è un elemento con cui il settore deve fare i conti. Per voce di Jean Philippe Imparato- spiega di avere un «piano con una risposta su prodotto e motori, ma resta da vedere se il mercato risponderà». (Corriere Roma)
Quest'ultimo, eletto a inizio 2023, ha esaurito il suo mandato di due anni non rinnovabile a capo dell'organizzazione. Källenius si è prefissato l'obiettivo di "migliorare le condizioni normative con il scopo di affilare le nostre armi per essere competitivi nell'era digitale ed elettrica. (Automoto.it)
Così la Commissione europea ha annunciato che a gennaio sarà ufficialmente lanciato il dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilistica in Europa con l'obiettivo di proporre e attuare con rapidità le misure di cui il settore automotive ha urgente bisogno. (il Giornale)
Gli obiettivi. (Quattroruote)