Assegno unico, Italia deferita alla Corte di giustizia: «Ha escluso gli altri lavoratori Ue»

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Corriere della Sera INTERNO

La Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea per non aver garantito il pagamento dell’assegno unico a tutti i lavoratori appartenenti a Stati Ue. In particolare «per non aver rispettato i diritti dei lavoratori di altri Stati membri dell'UE per quanto riguarda le prestazioni familiari loro concesse». Il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori mobili costituisce una discriminazione e viola il diritto dell'UE sul coordinamento della sicurezza sociale e sulla libera circolazione dei lavoratori. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Uno dei principi fondamentali dell’Unione è che le persone siano trattate allo stesso modo senza alcuna distinzione basata sulla nazionalità Assegno unico, la Commissione Ue denuncia l’Italia: “È discriminatorio” (Dire)

Le risposte dell’Italia sull’assegno unico per i figli a carico “sono state insufficienti”. La prestazione sociale, per Bruxelles, viola i diritti dei lavoratori … (Il Fatto Quotidiano)

La Commissione UE ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia Europea perché non ha tenuto sufficientemente conto dei rilievi evidenziati nella procedura di infrazione avviata a febbraio 2023. (Informazione Fiscale)

Assegno unico "è discriminatorio", la decisione dell'Ue: cosa può succedere

L’oggetto della contesa giuridica è l’ assegno unico e universale per i figli a carico: i lavoratori che non risiedono in Italia per almeno due anni o i cui figli non risiedono in Italia non possono beneficiarne. (Sky Tg24 )

Tra questi, un dossier riguarda Roma. Oggi – 25 luglio – da Palazzo Berlaymont sono state inviate 86 lettere di costituzione in mora e 34 pareri motivati. (Open)

Secondo Bruxelles, Roma non ha rispettato i diritti dei lavoratori mobili di altri Stati membri dell’Ue per quanto riguarda le prestazioni familiari loro concesse (Adnkronos)