Elezioni in Emilia-Romagna, fallita la spallata sull'alluvione. La strada stretta verso il futuro
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Quei pochi che hanno votato non hanno avuto dubbi e hanno scelto Michele de Pascale, neanche 40 anni, sindaco di Ravenna che con la vittoria larga ipoteca un’altra lunga stagione di governo, come è stata quella del suo predecessore Stefano Bonaccini. Però quel 46,42% di elettori che sono andati a votare è un dato che interroga e fa riflettere anche se l’analisi su chi ha disertato le urne, come da tradizione, durerà solo pochi giorni. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un passaggio a vuoto scontato in Emilia Romagna, più doloroso in Umbria dove la governatrice uscente di centrodestra Donatella Tesei - data alla vigilia in corsa per una possibile vittoria, sia pure sul filo dei voti - viene sconfitta in maniera chiara da Stefania Proietti, candidata del campo largo. (il Giornale)
Un'affluenza particolarmente bassa che potrebbe influenzare l'esito del voto, soprattutto nella regione umbra dove gli ultimi sondaggi mostrano un testa a testa tra la presidente uscente del centrodestra, Donatella Tesei, e la sfidante del centrosinistra, Stefania Proietti. (WIRED Italia)
Sono 5 le liste a sostegno di de Pascale, 4 a sostegno di Ugolini e una per Serra e Teodori. L'Emilia Romagna è tornata alle urne per eleggere il presidente della Regione. (FerraraToday)
In un quadro di bassa affluenza (21 punti in meno rispetto al 2020), in provincia di… Così il centrosinistra fa doppietta: aggiungendo anche l'Umbria all'Emilia. (L'HuffPost)
Secondo i dati del ministero dell'Interno, ieri alle 23 in Emilia Romagna aveva votato il 35,77% degli aventi diritto, mentre in Umbria il 37,79% Le sezioni sono 4.529 per l'Emilia Romagna in un totale di 330 Comuni e mille sezioni per l'Umbria suddivise in 92 Comuni. (ilmessaggero.it)
La coalizione di centrosinistra, con il candidato presidente Michele de Pascale, ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna. (Pagella Politica)