Perché de Pascale e il Pd hanno vinto in Emilia Romagna
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– Nato tre volte. Il nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale – con la lettera ‘d’ minuscola che racconta una storia di migrazioni, sacrifici e successi che dal 1400 ci portano da Monticelli a Ravenna – è nato tre volte, sì. La prima a Cesena, nel gennaio 1985: per questo, nella regione che si riconferma fortino della sinistra nonostante la scarsa partecipazione, è il primo governatore millennial, ma non il primo trentenne (nel ’90 toccò a Enrico Boselli, socialista, a 33 anni). (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri media
Se il campo largo fatica dalla Liguria alla Basilicata, in Emilia-Romagna l’esito di queste regionali racconta un’altra storia: il nuovo presidente Michele de Pascale ha saputo replicare quanto fatto Ravenna, la città che ha amministrato da sindaco: un’alleanza che tenesse insieme da Italia viva ai Verdi e al M5s, che lo hanno sostenuto dall’inizio nonostante un mandato da primo cittadino segnato da opere che altrove hanno trovato le barricate degli ecologisti, a partire dal rigassificatore. (Il Fatto Quotidiano)
Poco prima Elena Ugolini aveva per prima riconosciuto la sconfitta emiliano-romagnola con ben maggiore calore: «Ho telefonato al presidente De Pascale per complimentarmi. Quando vince, Giorgia Meloni infierisce. (il manifesto)
A spoglio ancora da completare, il risultato delle Regionali in Umbria ed Emilia Romagna appare ormai delineato. Lo scrive sui social Youtrend secondo cui «il suo vantaggio su Tesei è incolmabile». (LaC news24)
Stavolta sorrida all'ex campo largo, arrivato un po sfilacciato, dopo la sconfitta a sorpresa in Liguria, alla prova delle urne per Emilia Romagna e Umbria. (Tiscali Notizie)
In Emilia Romagna non ha funzionato la tattica del fango, il tentativo del centrodestra di far ricadere sulle amministrazioni locali, a cominciare dalla regione, la responsabilità dei danni provocati dalle alluvioni. (L'HuffPost)
Bersani, Bonaccini, Schlein, De Pascale: se tre indizi fanno una prova, statene certi che anche il fresco vincitore delle elezioni in Emilia Romagna prima o poi, forse più prima che poi, proverà a prendersi il Pd forte del consenso toccato nella regione più rossa d'Italia. (Secolo d'Italia)