Rapinatore ucciso a Viareggio, Salvini: “Se non fosse stato un delinquente non sarebbe finita così”. Morassut (Pd): “Aberrante, è istigazione”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Un dramma conseguenza di un crimine“. Così il vicepremier Matteo Salvini definisce l’omicidio del 47enne algerino Said Malkoun, investito di proposito con il suv dall’imprenditrice balneare Cinzia Dal Pino, 65 anni, subito dopo averla rapinata della borsa (video). “La morte di una persona è sempre una tragedia e la giustizia dovrà fare il proprio corso”, premette il leader della Lega, solo per poi ribaltare la prospettiva: “Se l’uomo che ha perso la vita non fosse stato un delinquente, non sarebbe finita così. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

“Allora ragazzi, un ministro della Repubblica italiana ha scritto le seguenti parole a proposito dell’episodio di Viareggio, dove la donna che ha investito, dopo essere stata rapinata, un signore che poi è morto, è andata agli arresti domiciliari, cioè è stata scarcerata. (Nicola Porro)

Ha appena trascorso due notti e un giorno in carcere per aver ripreso la sua borsetta. Assurdo, no? E invece le cose non stanno proprio così perché la donna è accusata di avere investito e ucciso volontariamente, con il suo Suv, un uomo algerino di 47 anni che domenica 8 settembre sera le aveva rubato la borsa alla Darsena di Viareggio, da ieri pomeriggio (11 settembre) si trova agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. (leggo.it)

La sua vittima è Said Malkoum, algerino di 47 anni senza fissa dimora, che pochi secondi prima di essere investito le aveva rubato la borsa. Il giudice per le indagini preliminari di Lucca Alessandro Trinci, ieri mattina, ha scarcerato la 65enne, titolare di uno stabilimento balneare in Versilia. (ilmessaggero.it)

Omidicio a Viareggio, lo investe volontariamente dopo uno scippo: lui muore, lei arrestata. Il video

Per lei, la pm Sara Polino aveva chiesto la misura cautelare in carcere ma il giudice ha deciso per i domiciliari, anche se con braccialetto elettronico, perché, secondo il magistrato, sussiste il pericolo di reiterazione del reato. (Today.it)

"Accade quando una persona, portata all'esasperazione, non ragiona più. Accadrà anche a Vicofaro e qualcuno brucerà all'inferno". (gonews)

Una grossa auto che sbuca alle sue spalle e lo travolge, schiacciandolo contro una vetrata a lato della strada. Un uomo che cammina lungo il marciapiede, con una borsa sulla spalla. (Corriere della Sera)