Valeria Golino a Belve: "Le droghe? Solo quelle non sceme"

Valeria Golino a Belve: Le droghe? Solo quelle non sceme
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L’attrice e regista Valeria Golino è tra gli ospiti della seconda puntata della stagione di Belve il martedì sera su Rai2. A Francesca Fagnani Golino parla delle droghe e dice “ne ho provate tante” ma “non quelle sceme. Le droghe psichedeliche sì, trovo siano interessanti, però adesso alla mia età non lo farei più”. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

“Ho fatto veramente una sciocchezza” L’attrice Valeria Golino è stata intervistata da Francesca Fagnani nel corso della puntata di ieri, 26 novembre, di Belve, trasmissione televisiva in onda su Rai2. Quest’ultima ha parlato della sua esperienza a scuola, prima di fare una provocazione. (Tecnica della Scuola)

Che Belva si sente Valeria Golino? "Un falco, perché riesce a volare senza muovere le ali". E sulle voci sul suo caratteraccio: "Ho la sensazione di poter essere capace di tutto, ma in realtà sono molto più buona di come penso". (Fanpage.it)

L’attrice in tv, a Belve, ammette di non amare più molto il suo fisico ora Enigmatica, intensa, elegante. Valeria Golino a Belve si racconta. A Francesca Fagnani dice: “Penso di essere stata molto attraente, ma non ero una bomba sexy, sennò avrei fatto quella carriera lì”. (Gossip News)

Belve, le pagelle della seconda serata: Tamberi inedito (9), Di Pietro dolcemente svagata (5)

Secondo la conduttrice, la sua ospite può definirsi una diva, e l’attrice dice che c’è un atteggiamento in cui si riconosce tale: “Cerco di essere non presente in continuazione, sparire un po', in questo senso sono una diva d’altri tempi”. (Today.it)

Se oggi Julia Roberts è tra le attrici più amate e apprezzate della sua generazione, l’attrice lo deve principalmente al ruolo della giovane prostituta Vivian Ward nel cult movie Pretty Woman. (Cinematographe.it)

Un palcoscenico atteso, che, nel suo minimalismo riesce a mettere in luce aspetti privati e reconditi dell'ospite prescelto. Domande puntuali, a volte pungenti, (quasi) mai inopportune. (DiLei)