Corteo pro-Pal Milano, applauso ai "ragazzi" di Amsterdam: «Hanno dato lezione a fascisti»

Corteo pro-Pal Milano, applauso ai ragazzi di Amsterdam: «Hanno dato lezione a fascisti»
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"Un applauso ai ragazzi di Amsterdam, che hanno dato una lezione". Dal megafono del corteo pro-Pal a Milano arriva la giustificazione dell'aggressione ai tifosi israeliani ad Amsterdam. "Il vittimismo è una caratteristica del movimento sionista". Dal pubblico sono arrivati applausi e qualche fischio. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Continua a essere altissima la tensione ad Amsterdam, dopo la caccia all'ebreo di giovedì a margine della partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv di Europa League. (il Giornale)

Giarre, al via la stagione Kallipolis tra i due palcoscenici della città (Economia Sicilia)

"Per me questo è stato solo un atto di violenza. È stato un atto di, non so, non ho le parole giuste per descriverlo, ma sono rimasto sconvolto - dice un uomo che vive nel quartiere ebraico della città - non è una cosa giusta da fare, né ad Amsterdam, né in nessun altro Paese". (ilmessaggero.it)

Amsterdam, allarme antisemitismo in Occidente

A due giorni dai disordini di Amsterdam, gran parte dei 3mila sostenitori del Maccabi Tel Aviv ha lasciato i Paesi bassi mentre in Olanda la vicenda che ha fatto gridare al pogrom i governi di mezzo mondo si è chiusa con un bilancio relativamente esiguo: cinque feriti tra i tifosi israeliani, subito dimessi, e 64 attivisti pro Palestina arrestati, con la custodia cautelare confermata solo per quattro. (il manifesto)

Cinque feriti israeliani e una sessantina di arresti. I tifosi del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti all’uscita del match perso con l’Ajax per 5-0. (il manifesto)

Il pogrom avvenuto ad Amsterdam nella serata del 7 novembre contro un gruppo di tifosi del Maccabi Tel Aviv non è che la punta dell’iceberg della nuova caccia all’ebreo iniziata il 7 ottobre 2023 con l’attacco di Hamas ad Israele, poi diffusasi nel resto dell’Occidente. (Italia Oggi)