"Massimo Bossetti per apparire nel documentario è stato pagato! Quanto? Netflix può dare 50mila euro uno come lui": la rivelazione di Fabrizio Corona

Massimo Bossetti per apparire nel documentario è stato pagato! Quanto? Netflix può dare 50mila euro uno come lui: la rivelazione di Fabrizio Corona
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“Il Caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio” è uno dei titoli più visti sulla piattaforma Netflix. Nelle immagini del docs-film si ripercorrono le vicende di uno dei casi di omicidio più famosi d’Italia. Appare anche colui che è stato ritenuto il colpevole Massimo Bossetti. Ma proprio su questa apparizione è intervenuto l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona durante un suo intervento nel podcast MondoCash. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

La criminologa Roberta Bruzzone a Fanpage.it sul caso Yara Gambirasio dopo che la docuserie su Netflix ha riacceso i riflettori sul caso: "Manca il contraddittorio sulla parte tecnica. (Fanpage.it)

Scatenato dai microfoni di Mondocash, Fabrizio Corona rivela la cifra che avrebbe ricevuto Massimo Bossetti per partecipare alla serie Netflix sull'omicidio di Yara Gambirasio e solleva dei dubbi di natura etica, per una volta condivisibili. (ComingSoon.it)

La docu-serie creata e diretta da Gianluca Neri ha riacceso i riflettori sull’assassinio della tredicenne Yara Gambirasio, scatenando infuocate polemiche, in particolare per quanto riguarda il fronte degli innocentisti, sempre più convinti che Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo in tutti e tre i gradi di giudizio, sarebbe in realtà solo un capro espiatorio. (Best Movie)

Il caso Yara: fare soldi sul true crime è sempre più immorale

Il Caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio, Amanda Knox, La scomparsa di Maddie McCann e Sophie – Un omicidio nel West Cork: delitti orrendi a volte irrisolti e sempre controversi vengono osservati da diversi punti di vista, con la possibilità spesso di ascoltare direttamente la voce dei personaggi coinvolti in prima persona per seguire e ricostruire le fila oscure e complesse indagini. (Ciak Magazine)

Produttore e regista della docuserie Gianluca Neri, già autore della docu-serie SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano, che non era del tutto estraneo al caso di Yara: “Partecipando alle udienze del processo d’appello, ho avuto fin da subito l’impressione di trovarmi in un circo nel quale ognuno recitava la sua parte, con magistrati e media impegnati a costruire l’immagine del mostro”. (MOW)

Yara Gambirasio Il caso Yara: fare soldi sul true crime è sempre più immorale (Today.it)