A Montella sono bastate dodici partite per portare la Turchia ai quarti (capito Spalletti?)

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Le poche partite sono state uno dei tanti alibi del ct azzurro. Montella ha schierato i calciatori nei propri ruoli e ha dato una chiara identità di gioco A Montella sono bastate 12 partite per portare la Turchia ai quarti. L’allenatore tanto bistratto in Italia quando allenava il Milan, è l’unica bandiera italiana che ancora sventola a Euro 2024. Di certo la sua Turchia non è la favorita per la vittoria finale ma si sta comunque giocando le proprie carte per disputare un Europeo dignitoso. (IlNapolista)

Su altri giornali

Bandiere e cori nel centro di Vienna. Ai quarti di finale la sfida con l'Olanda (LAPRESSE)

L’uomo partita nella vittoria della Turchia è Merih Demiral, che firma una storica doppietta per il suo Paese sbloccando il risultato nel primo minuto di gioco e bissando poi al 59’ - permettendo ai ragazzi guidati da Vincenzo Montella di prendersi una bella rivincita con gli interessi dopo la sconfitta subita pochi mesi fa per 6-1 proprio contro l’Austria. (Juventus Football Club)

"Siamo un po' stanchi. Questa partita era molto importante. (Fcinternews.it)

L'aeroplanino Montella e Lex Lutor Spalletti: chi è meglio?

La Turchia ha staccato a sorpresa il pass per i quarti di finale degli Europei 2024 grazie alla vittoria per 2-1 contro l' Austria firmata dalla doppietta di Merih Demiral. Il calciatore del Real Madrid sta però facendo discutere sui social per un gesto in campo dopo la rete del 2-0. (Tuttosport)

La squadra di Montella sorprende subito l’Austria, segnando dopo 57’’ con l’ex juventino Demiral da pochi passi e poi con intelligenza tattica e una carica agonistica senza pause ruba definitivamente il ruolo di rivelazione proprio agli uomini di Rangnick, concedendo il bis dopo un’ora ancora su corner e ancora con Demiral, stavolta di testa. (Corriere della Sera)

L’aeroplanino Montella ai quarti di finale dell’ Europeo con la Turchia. Lex Lutor Spalletti a casa con l’Italia. Messa giù abbastanza brutalmente è così. E detto anche che la semplice certificazione della realtà non spiega certo tutto, forse il problema è proprio che vogliamo spiegare troppo. (Bloooog!)