Giubileo 2025, aperta la Porta Santa a Napoli con la croce dei migranti
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Fede e speranza, conversione e impegno al fianco di chi soffre. E' il cammino indicato alla diocesi di Napoli per il Giubileo dal cardinale arcivescovo, Mimmo Battaglia, che ha presieduto in duomo la solenne celebrazione di apertura della 'porta' e dell'Anno santo, al termine di una processione partita dalla vicina chiesa dei Santi Apostoli. Processione aperta simbolicamente con la 'croce di Lampedusa', realizzata con legni delle barche dei migranti. (ilmattino.it)
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Portando una grande croce sulle spalle, che oggi pomeriggio passerà tra la folla del centro storico all’uscita dal duomo. Nel segno dell’accoglienza. (La Repubblica)
Questo pomeriggio migliaia di fedeli arrivati da tutta la provincia di Agrigento hanno partecipato all’apertura dell’anno santo presso la Cattedrale di San Gerlando, gesto carico di simbolismo che richiama l’accoglienza della grazia divina. (Grandangolo Agrigento)
Roma, Assisi e Napoli. C’è la città del miracolo di San Gennaro tra le tre mete principali dei cattolici per il Giubileo 2025. (La Repubblica)
Durante la celebrazione, Battaglia ha sottolineato l'importanza di questa croce, definendola «una croce di legno e sale» che racconta le storie di coloro che, attraversando il mare, cercano vita ma si trovano spesso di fronte alla morte. (ROMA on line)
Dopo la celebrazione di ieri a Città di Castello, celebrata nella cattedrale dei Santi Florido e Amanzio, nel pomeriggio di oggi - domenica 29 dicembre 2024 - il vescovo Luciano Paolucci Bedini ha aperto il Giubileo 2025 anche per la Chiesa eugubina, con una liturgia presieduta nella cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo. (TrgMedia)
Passa anche per Umbertide il Giubileo indetto da Papa Francesco: lo ha stabilito il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini, per concessione del Santo Padre, ricordando come la bellissima chiesa umbertidese, già santuario dei motociclisti dell’Umbria, "sia luogo dell’indulgenza giubilare come nelle basiliche romane, allorchè i fedeli, purificati attraverso il sacramento della Penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Pontefice". (LA NAZIONE)