Perché non avevamo bisogno della manifestazione di Coldiretti a Parma
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Martedì 19 marzo, Parma si è trasformata nel teatro dellennesima crociata di Coldiretti contro la carne coltivata . Una manifestazione che avrebbe potuto svolgersi davanti alle istituzioni politiche, davanti alla Camera dei Deputati o alla sede del Governo, per esempio. E invece no: lassociazione ha scelto di portare - a sua detta - 20mila agricoltori sotto la sede dellEfsa, lAutorità europea per la sicurezza alimentare. (Italia a Tavola)
Ne parlano anche altri giornali
Coldiretti, Prandini: Efsa, piena collaborazione. Lavoreremo per allargare competenze. VIDEOINTERVISTA (Agricolae.eu)
MeteoWeb (MeteoWeb)
Sono ventimila gli agricoltori della Coldiretti arrivati a Parma da tutta Italia per difendere la salute di tutti i cittadini. (Sky Tg24 )
Migliaia di agricoltori, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno sfilato per le vie della città per chiedere maggiore trasparenza e rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti, con particolare attenzione ai cosiddetti cibi creati in laboratorio. (LA NAZIONE)
Il Regno Unito sta accelerando l'approvazione di alimenti prodotti in laboratorio, come carne, latticini e zucchero, con l'obiettivo di renderli disponibili per il consumo umano entro i prossimi due anni. (QuiFinanza)
Coldiretti prosegue la battaglia contro la carne coltivata e nella crociata continua ad essere spalleggiata dal governo Meloni, che ha nominato diversi componenti di Aletheia, la sua fondazione di riferimento, in un tavolo tecnico che fa capo al ministero della Salute e a quello dell'Agricoltura, un organismo consultivo che dovrà seguire il lavoro dell'Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma (WIRED Italia)