Sicilia, bimbo caduto nel pozzo: “chiedeva aiuto, ha parlato con i genitori”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Il bambino dopo essere caduto nel pozzo ha parlato con la madre e il padre, loro lo chiamavano e lui chiedeva aiuto”. E’ la ricostruzione degli attimi dopo l’inizio della tragedia avvenuta a Palazzolo Acreide fatta da un testimone: Salvatore La Rosa, che vive in una casa accanto alla fattoria dove i ragazzi erano in gita. Intervistato dalla Tgr Sicilia, l’uomo parla dell’impegno delle educatrici per tentare di salvare il piccolo di 10 anni: “La signora è scesa a mani nude la sotto, in attesa dei soccorsi” che sono arrivati dopo che “saranno passate due ore, si sarebbe potuto evitare“. (StrettoWeb)
Su altre fonti
"Il nostro cuore si è fermato con il tuo", hanno scritto sui social i genitori del piccolo. Domani l'autopsia. (Fanpage.it)
Il dramma del papà e della mamma (BlogSicilia.it)
Le prime risposte potrebbe darle l’autopsia, che la procura disporrà nelle prossime ore e che sarà eseguita la prossima settimana. (Giornale di Sicilia)
Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)
L’uomo, parlando al Tgr Sicilia, ha ricostruito gli attimi dopo l’inizio della tragedia avvenuta, giovedì scorso, a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa dove un bimbo di 10 anni – si chiamava Vincenzo Lantieri – ha perso la vita cadendo in un pozzo di 15 metri. (Il Fatto Quotidiano)
"Il mio cuore si è fermato insieme al tuo, in quel maledetto pozzo. C’è un silenzio irreale a Palazzolo Acreide. (QUOTIDIANO NAZIONALE)