Tecla Insolia: «Canto e recito ma con la musica sono in crisi. E ora un film in cui sono dipendente da una ragazza e dalla cocaina. Noi ventenni, raccontati in modo superficiale»

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ROMA Sara Petraglia, figlia di un celebre sceneggiatore, Sandro Petraglia, all’esordio con L’albero in anteprima alla Festa del cinema, racconta due ragazze di 20 anni «chiuse nei loro piccolo microcosmo, libere e vitali ma anche egocentriche, bugiarde e viziate». Le attrici sono Carlotta Gamba (Angelica) e Tecla Insolia (Bianca), che ha proprio 20 anni e ha scoperto «di cantare prima di parlare». Nel 2019 ha vinto Sanremo Young e nel ’20 ho partecipato al Festival di a 16 ma anche interpretato in una fiction Nada da giovane. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Al netto di un eccessivo compiacimento stilistico, l’indagine sulla paura condotta dal suo autore, inquieta e convince. La ferocia non deriva dal sangue, piuttosto dalla mente. RoFF19. Grand Public. La prima volta che il male, o almeno quello che crediamo essere tale, sceglie di mostrarsi a noi, non vi è alcuna oscurità. (Sentieri Selvaggi)

Finalmente stiamo producendo film su ventenni che non fanno venire il latte alle ginocchia e che non descrivono dei personaggi fasulli frutto di moscissime fantasie di altre generazioni (qualsiasi riferimento a Quasi a casa prodotto da Moretti non è casuale). (BadTaste)

Bianca ha poco più di vent’anni, dovrebbe frequentare l’università, ha lasciato la casa dei genitori ed è andata a vivere nella casa da dove si vede l’albero, insieme ad Angelica, coetanea, amica e amata. (The Hot Corn Italy)

ROMA – A una giovane agente dell’FBI che rivela particolari talenti (para)psicologici, Lee Harker, viene assegnato un vecchio caso irrisolto: una brutale serie di omicidi e suicidi famigliari disseminati in tutto lo stato dell’Oregon. (The Hot Corn Italy)

Per fare un albero ci vuole il seme, per fare L'albero pure, alla voce Petraglia. La figlia dello sceneggiatore Sandro, Sara, esordisce alla regia cercando non l'inedito, ma l'inaudito, nell'autobiografismo più o meno mascherato e nel cocaine-of-age, più che coming. (cinematografo.it)

Pubblicazione: 22 ottobre alle 22:54 (BadTaste)