La battaglia sulle nomine Ue, Gershkovich a processo in Russia, il golpe sventato in Bolivia, le sfide degli ottavi agli Europei

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Corriere della Sera INTERNO

Buongiorno. «La logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti, dove una parte decide per tutti. Una conventio ad excludendum che a nome del governo italiano ho contestato e non intendo condividere». (Giorgia Meloni) «Con voi al governo si rischia l’isolamento del Paese» (Elly Schlein) «Non si può prescindere dall’Italia» (Sergio Mattarella) Nel suo doppio passaggio in Parlamento, alla vigilia del Consiglio europeo che dovrà dare il primo via libera all’intesa sulle nomine per i «top jobs» dell’Ue (Ursula von der Leyen di nuovo presidente della Commissione, il socialista portoghese António Costa leader del Consiglio Ue e la premier estone Kaja Kallas Alto rappresentante per la politica estera), la premier Giorgia Meloni ha detto tutto il male che pensa di un accordo raggiunto senza coinvolgere l’Italia e senza, a suo dire, tener conto del risultato elettorale. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Si parla di nomine Ue, Satnma Singh, Marina Berlusconi, Papa Francesco NOMINE UE, MELONI: NO ALLA LOGICA DEI CAMINETTI (Dire)

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La giornata della premier Giorgia Meloni è iniziata con la tradizionale colazione di lavoro, al Quirinale dove è stata ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per approfondire le questioni che saranno oggetto del prossimo Consiglio europeo di Bruxelles. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Meloni: "Maggioranza Ue fragile, lo vedremo in Parlamento..."

La premier, ieri alla camera dei deputati e poi al senato per riferire sul vertice dei capi di stato e di governo che oggi e domani approverà tra l'altro le nomine dei nuovi vertici europei proposte dai negoziatori dei grandi partiti, Ppe, Pse e Alde (Ursula von der Leyen di nuovo presidente della commissione, Antonio Costa presidente del consiglio europeo, Kaja Kallas Alto rappresentante per la Politica estera e la Sicurezza) ha criticato con forza il metodo seguito per la prima volta, quello che non ha tenuto conto delle nuove forze in campo e ha ristretto il campo delle decisioni, riservata «ai caminetti». (Italia Oggi)

"Io non penso che il presidente del consiglio dei ministri debba fare la cheerleader, né dell'uno né dell'altro, penso che debba difendere il suo interesse nazionale e questo sì vuol dire camminare a testa alta. (Adnkronos)

Meloni: "Maggioranza Ue fragile, lo vedremo in Parlamento..." (L'Unione Sarda.it)