Ue, Meloni smaschera le opposizioni: "Piegarsi a decisioni già prese? State facendo outing"

Ue, Meloni smaschera le opposizioni: Piegarsi a decisioni già prese? State facendo outing
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo essere intervenuto alla Camera, sta parlando anche al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo di Bruxelles. Al centro della kerelle tra maggioranza e opposizione, il ruolo che l'Italia dovrà giocare per decidere le nomine dei prossimi vertici dell'Unione europea. Il premier lamenta che ECR, il suo raggruppamento politico, non sia stato preso sufficientemente in considerazione nelle trattative europee. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Meloni: "Maggioranza Ue fragile, lo vedremo in Parlamento..." (L'Unione Sarda.it)

"Io non penso che il presidente del consiglio dei ministri debba fare la cheerleader, né dell'uno né dell'altro, penso che debba difendere il suo interesse nazionale e questo sì vuol dire camminare a testa alta. (Adnkronos)

E che continua a trattare proprio nelle stesse ore in cui in Aula torna ai vecchi slogan dell’Europa maligna che, con fare “disgregante”, vuole mettere “una nazione all’angolo” e che vuole “imporre ai cittadini cosa mangiare” mentre, invece, “dovrebbe fare meno e meglio". (L'HuffPost)

La battaglia sulle nomine Ue, Gershkovich a processo in Russia, il golpe sventato in Bolivia, le sfide degli ottavi agli Europei

Repliche energiche in Senato per Giorgia Meloni prima del prossimo Consiglio europeo in cui si delineerà il futuro dell'Unione europea. Numerosi gli assalti compiuti dalle opposizioni durante le comunicazioni, ma il presidente del Consiglio ha respinto ogni tentativo di discredito ed è determinata a portare a Bruxelles la voce dell'Italia. (il Giornale)

Giorgia Meloni alza la voce e chiede all'Unione europea di «cambiare direzione». (Italia Oggi)

Nel suo doppio passaggio in Parlamento, alla vigilia del Consiglio europeo che dovrà dare il primo via libera all’intesa sulle nomine per i «top jobs» dell’Ue (Ursula von der Leyen di nuovo presidente della Commissione, il socialista portoghese António Costa leader del Consiglio Ue e la premier estone Kaja Kallas Alto rappresentante per la politica estera), la premier Giorgia Meloni ha detto tutto il male che pensa di un accordo raggiunto senza coinvolgere l’Italia e senza, a suo dire, tener conto del risultato elettorale. (Corriere della Sera)