Meloni: "Maggioranza Ue fragile, lo vedremo in Parlamento..."

Meloni: Maggioranza Ue fragile, lo vedremo in Parlamento...
L'Unione Sarda.it INTERNO

Meloni: "Maggioranza Ue fragile, lo vedremo in Parlamento..." "Quello che noi vediamo oggi è che ci sono tre partiti che si considerano una maggioranza e che distribuiscono alcuni incarichi apicali. Maggioranza? Lo vedremo in Parlamento, senatore Delrio... Lo vedremo in Parlamento con il tempo". Lo dice Giorgia Meloni, in Senato per le repliche dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue. "Si considerano una maggioranza ma io credo che quella maggioranza sia molto fragile ma non è questo il tema che mi interessa. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre fonti

«La logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti, dove una parte decide per tutti. Una conventio ad excludendum che a nome del governo italiano ho contestato e non intendo condividere». (Corriere della Sera)

La premier Giorgia Meloni è arrivata in Senato dove, dopo il passaggio alla Camera, terrà il secondo giro di comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo. Ad accoglierla il presidente del Senato Ignazio La Russa. (LAPRESSE)

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Ue, Meloni: "Premier non deve fare cheerleader, ma camminare a testa alta"

Tg Politico Parlamentare, edizione del 26 giugno 2024 Giorgia Meloni mette i ‘paletti’ nella delicata partita per la scelta dei nuovi vertici Ue. No alla logica dei “caminetti”, “è il popolo che ha sempre ragione, no l’oligarchia”, dice alla Camera durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo. (Dire)

La premier, ieri alla camera dei deputati e poi al senato per riferire sul vertice dei capi di stato e di governo che oggi e domani approverà tra l'altro le nomine dei nuovi vertici europei proposte dai negoziatori dei grandi partiti, Ppe, Pse e Alde (Ursula von der Leyen di nuovo presidente della commissione, Antonio Costa presidente del consiglio europeo, Kaja Kallas Alto rappresentante per la Politica estera e la Sicurezza) ha criticato con forza il metodo seguito per la prima volta, quello che non ha tenuto conto delle nuove forze in campo e ha ristretto il campo delle decisioni, riservata «ai caminetti». (Italia Oggi)

"Io non penso che il presidente del consiglio dei ministri debba fare la cheerleader, né dell'uno né dell'altro, penso che debba difendere il suo interesse nazionale e questo sì vuol dire camminare a testa alta. (Adnkronos)