Tutti contro la giudice Albano. Delmastro: "Grave invasione di campo", Gasparri: "Intervenga il Csm"

Tutti contro la giudice Albano. Delmastro: Grave invasione di campo, Gasparri: Intervenga il Csm
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Secolo d'Italia INTERNO

“Ora ad essere ritenuti non sicuri sono Tunisia e Bangladesh. Domani potrebbe essere l’Egitto. Il punto è che i giudici ritengono di poter decidere loro, sulla base di personalissime opinioni che ritengono essere superiori alla complessissima istruttoria fatta dai ministeri di Giustizia, Esteri e Interno, quali sono i Paesi non sicuri. E qui sì che c’è una chiara invasione di campo. Particolarmente grave in questo momento”. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Già la partenza è emblematica. “Alla quale in un certo senso io mi onoro ancora di appartenere”, premette ai microfoni della stampa. (Il Fatto Quotidiano)

"Le sinistre, dopo aver vergognosamente chiesto all’Europa di sanzionare l’Italia, vorrebbero adesso le dimissioni di Nordio, vorrebbero un ministro della Giustizia a comando loro e dei pochi magistrati politicizzati amici loro. (Adnkronos)

Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Giuseppe Santalucia, si è espresso con toni preoccupati riguardo alle recenti dichiarazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha utilizzato il termine "abnormità" in riferimento alla decisione del tribunale di Roma di far rientrare in Italia i migranti che erano stati trasferiti in Albania. (Sky Tg24 )

L'ultima fake del Pd: "Nordio attacca i magistrati". E poi arriva pure una ridicola richiesta di dimissioni

"Il ministro Nordio ha superato ogni limite, il suo comportamento è una vergogna per tutta Italia e per questo deve lasciare il suo incarico per manifesta incompatibilità con il funzionamento delle nostre istituzioni. (Tiscali Notizie)

– “Personalmente, sono basito che il Ministro della Giustizia ricorra a questa categoria della abnormità che per i tecnici richiama possibili responsabilità disciplinari. Questo è richiamare la categoria della abnormità”. (Agenzia askanews)

Quello che era un sospetto è diventata strategia manifesta nei commenti e nelle richieste di dimissioni arrivati dall’opposizione dopo l’intervento del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alla decisione dei giudici di Roma di non convalidare i trattenimenti dei migranti in Albania. (Secolo d'Italia)