Sul canone Rai la destra fa ammuina, ma nessuno parla di tagli agli sprechi e piani economici (di M. Anzaldi)

Sul canone Rai la destra fa ammuina, ma nessuno parla di tagli agli sprechi e piani economici (di M. Anzaldi)
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost INTERNO

Da giorni sui giornali viene dato ampio spazio, con titoli in bella vista, al dibattito sulla riduzione del canone Rai a 70 euro per il 2025, proposta dalla Lega e osteggiata da Forza Italia. Premesso che la manovra è stata approvata in Consiglio dei Ministri e inviata alle Camere da questi stessi partiti che da giorni alimentano il dibattito sui mezzi di comunicazione, oggi leggiamo addirittura che in prima pagina Repubblica titola: “Lo scontro sul canone Rai, strappo di Forza Italia. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Sulla legge di Bilancio «il clima è ottimo», aveva detto Antonio Tajani al Corriere della Sera, ma il tema del canone Rai era destinato a spaccare la maggioranza. (Lettera43)

"Il canone Rai è un tema divisivo, è stato sancito dal vertice di ieri. Ci sono tante ottime proposte che trovano condivisione di tutta la maggioranza, lavoreremo su quello ", dichiara apertamente il senatore di Forza Italia Dario Damiami, membro della commissione Bilancio del Senato, riferendosi al vertice di maggioranza che si è tenuto ieri a casa del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (il Giornale)

Restano infatti le divisioni all'interno della maggioranza. "Credo che la maggioranza sia compatta - ha spiegato a LaPresse il capogruppo del Carroccio in commissione Vigilanza Giorgio Maria Bergesio - noi non stiamo sottraendo risorse alla Rai, ma le prendiamo dalla fiscalità generale come condiviso" nella manovra 2024 "da tutto il centrodestra compatto. (Liberoquotidiano.it)

Si alza la tensione nella maggioranza. Divisioni su Rai e Flussi ma il nodo è la manovra

E' quanto emerge dai dati dell'Istat resi noti oggi. Dal 2011 al 2021 si riducono di oltre un milione e 200mila, con una tendenza al calo ancora più forte rispetto all'inizio del nuovo millennio. (Tuttosport)

Per il partito di Antonio Tajani si tratta di una mossa per affossare la televisione pubblica, già debilitata da un forte calo di ascolti. Malgrado il vertice che si è tenuto domenica a casa della premier Giorgia Meloni, nel governo si continua a litigare sugli emendamenti alla manovra 2025, con Lega e Forza Italia che continuano ad andare per la loro strada, l'ultimo scoglio è i famigerato sconto sul canone Rai, che la Lega vorrebbe confermare a 70 euro mentre nella Legge di Bilancio è previsto che torni a 90 euro. (Today.it)

Che per tutta la giornata ha dipinto una coalizione di governo alle prese con tensioni più o meno sotterranee e su diversi fronti. Passate poco più di dodici ore dal comunicato congiunto che raccontava la grande sintonia registrata nel vertice di maggioranza che si è tenuto domenica pomeriggio a casa di Giorgia Meloni, ieri si è fatta ineluttabilmente largo la cronaca. (il Giornale)