Manovra da 28 miliardi, via libera alla Camera: taglio delle tasse e fondi ai territori, tutti i numeri

Manovra da 28 miliardi, via libera alla Camera: taglio delle tasse e fondi ai territori, tutti i numeri
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Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Michele Zaccardi 21 dicembre 2024 Dal taglio delle tasse in busta paga per oltre 14 milioni di lavoratori all’Ires premiale per le imprese, dal bonus bebé al bonus elettrodomestici: la Manovra da circa 28 miliardi arriva al traguardo alla Camera, con molte micro-norme e diversi dietrofront rispetto alle proposte del governo, dalla imposta sulle criptovalute ai revisori del ministero dell’Economia nelle aziende che ricevono contributi pubblici. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

La manovra delle proroghe: cuneo, Irpef, social card. Delle briciole: a sanità e pensioni, con appena 1,8 euro in più alle minime. (la Repubblica)

Le principali novità fiscali si concentrano su tagli e interventi mirati, come nuove regole sulle detrazioni, misure anti-evasione, come l'obbligo di tracciabilità per le spese deducibili, e la conferma della struttura delle aliquote Irpef. (QuiFinanza)

Ottime notizie per i cittadini: con la nuova Legge di Bilancio arriva il Bonus Unico. Scopri i vantaggi e come accedere. (Finance CuE)

Manovra 2025: dipendenti, autonomi e pensionati. Chi vince e chi perde

Ultima ora sulla manovra 2025. Con l'approvazione della Camera, la legge di bilancio è entrata nella retta finale. In attesa del voto finale al testo blindato da parte del Senato, che dovrebbe arrivare tra Natale e Capodanno, con ogni probabilità il 28, vediamo le principali novità che riguardano auto aziendali, irpef, bonus, detrazioni e misure per pensioni e famiglie. (idealista.it/news)

Nel 2025 la riduzione delle tasse non ci sarà. Per i meno abbienti non cambia niente, il ceto medio dovrà attendere ancora per avere qualche sgravio, mentre per i più ricchi le tasse aumenteranno. (Corriere della Sera)

La manovra da 28 miliardi che ha incassato il via libera della Camera e veleggia ora verso l’approvazione definitiva da parte del Senato (attesa per il 28 dicembre) è di certo ispirata alla massima prudenza per quel che riguarda i conti pubblici, ma prevede al tempo stesso importanti novità, in parte già presenti nel testo originario varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 ottobre, in parte introdotte nel corso dell’esame da parte della Commissione Bilancio della Camera, recepite poi dall’aula. (Il Sole 24 ORE)