La disfatta di Kamala apre una crepa profonda nel disegno del progressismo
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Il ritorno di Trump è una vittoria che scuote l’America e segna la sconfitta dei Democratici. Hanno tentato di tutto: attacchi personali, processi e attentati. Ma l’America è andata oltre. Ha parlato, e con un voto che ha sorpreso (ma in realtà non tanto) il mondo intero, Donald Trump è tornato alla Casa Bianca. Un Paese diviso La sua vittoria è una testimonianza potente di un Paese profondamente diviso, un riflesso di una società in cerca di identità, che si è rivolta nuovamente ad un leader controverso, ma capace di catalizzare i sentimenti e le paure di milioni di persone. (Nicola Porro)
La notizia riportata su altre testate
Lei, Kamala Harris, al momento si tiene fuori, deve rivendicare a sé il merito di averci provato, nonostante la partenza ritardata e di rincorsa. La vittoria di Donald Trump ha scoperchiato il calderone dei democratici statunitensi dal quale continuano a uscire rabbia, critiche, malumori e soprattutto accuse reciproche. (Italia Oggi)
Reuters (Avvenire)
PUBBLICITÀ Kamala Harris ha pronunciato il suo primo discorso pubblico dopo aver ceduto le elezioni presidenziali a Donald Trump. (Euronews Italiano)
La vittoria di Trump e il marketing politico democratico Donald Trump (Today.it)
«Lasciatemi dire che il mio cuore è pieno di gratitudine per la fiducia che avete riposto in me, pieno di amore per il nostro paese. Il risultato di questa elezione non è quello che volevamo, non è quello per cui abbiamo lottato ma ascoltatemi quando vi dico che la luce della promessa dell'America splenderà sempre». (ilmattino.it)
Non smetterò di lottare – ha assicurato - per la libertà e per il futuro del nostro Paese». «Accettiamo il risultato delle elezionimma non ci arrenderemo. (Il Sole 24 ORE)