Israele, la Commissione indipendente sul 7 ottobre: "Netanyahu responsabile, il governo ha fallito"

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Israele, la Commissione indipendente sul 7 ottobre: "Netanyahu responsabile, il governo ha fallito" Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è "responsabile dei fallimenti che hanno portato all'attacco del 7 ottobre 2023". Lo sostiene la Commissione d'inchiesta civile che ha indagato sulle responsabilità del governo israeliano prima e durante l'assalto di Hamas. Per la Commissione - una task force indipendente guidata dal giudice in pensione Varda Alsheik, che ha presentato i suoi risultati dopo aver ascoltato circa 120 testimoni in quattro mesi - "il governo israeliano ha fallito nel suo compito principale di mantenere la sicurezza dei cittadini di Israele". (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Commissione, guidata dal giudice in pensione Varda Alsheik, ha presentato i suoi risultati dopo un’indagine di quattro mesi in cui ha ascoltato circa 120 testimoni. (LAPRESSE)

Lo sostiene la Commissione d'inchiesta civile che ha indagato sulle responsabilità del governo israeliano prima e durante l'assalto di Hamas. Per la Commissione - una task force indipendente guidata dal giudice in pensione Varda Alsheik, che ha presentato i suoi risultati dopo aver ascoltato circa 120 testimoni in quattro mesi - "il governo israeliano ha fallito nel suo compito principale di mantenere la sicurezza dei cittadini di Israele". (la Repubblica)

Critica a sorpresa ad Alessandro Buongiorno da parte di Enrico Fedele: il difensore è sotto accusa per un errore. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Scontro tra religiosi islamici sul 7 ottobre

Benjamin Netanyahu è "responsabile di aver indebolito tutti i centri decisionali, tra cui il governo e il Consiglio di sicurezza nazionale, in un modo che ha impedito qualsiasi discussione seria che includesse una pluralità di opinioni su importanti questioni di sicurezza". (L'HuffPost)

Sapeva e non ha agito. O, ancora peggio, non ha voluto agire. (Inside Over)

Rispondendo a domande sui social, il popolare predicatore Suleiman Al Dayya è tornato ad affermare che i leader musulmani non dovrebbero scendere in battaglia se il danno per i civili palestinesi risulterà maggiore rispetto ai risultati ottenuti. (il manifesto)