Follini: “Centro schiacciato da Meloni e Schlein, ritrovi idea Paese”

Follini: “Centro schiacciato da Meloni e Schlein, ritrovi idea Paese”
Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

(Adnkronos) – “Quella sui destini del “centro” -la sua minorità, le sue potenzialità, la sua egemonia trascorsa, il suo non andar più di moda- è una litania che si ripete di volta in volta, senza mai approdare da nessuna parte. Tanto più dopo un risultato elettorale deludente per le sue due liste, impegnate più che mai nel loro irrefrenabile litigio casalingo. Così, all’indomani del voto europeo sono scattati subito i due tipici riflessi condizionati di queste occasioni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La notizia riportata su altri giornali

In vista del prossimo Consiglio europeo, il vicepremier lancia un monito al Ppe: "Allarghi maggioranza a Ecr non ai Verdi". (Fanpage.it)

Era un Consiglio informale, si sono sempre trovati gli accordi”. – Lo “stallo” nei negoziati per le nomine di vertice dell’Unione europea? “È sempre stato così: le trattative ci sono sempre. (Agenzia askanews)

Al via il pre-vertice del Partito popolare europeo a Bruxelles dove il Ppe si «prepara a serrare i ranghi attorno al nome di Ursula von der Leyen come scelta per la guida della Commissione europea». Lo dicono fonti del Ppe. (Gazzetta del Sud)

“Ecco le richieste dell’Italia”. Tajani svela gli obiettivi in Ue

"Credo che non si possano di una politica europea nella lotta contro il cambiamento (Tuttosport)

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della riunione pre-summit del Ppe a Bruxelles, ha sottolineato che "quello che conta" per l'Italia "è avere un vicepresidente e un commissario di serie A". (Sky Tg24 )

Certo, l’asse franco-tedesco è molto forte e le alleanze tra le varie famiglie rischiano di svantaggiare Giorgia Meloni, ma Roma non è intenzionata a restare a guardare. L’Italia punta a recitare un ruolo da protagonista, potendo contare su alcuni fatti incontrovertibili, a partire dal più importante: quello italiano è l’unico governo uscito indenne dalle urne, anzi, ha guadagnato consensi rispetto alle politiche di due anni fa. (Nicola Porro)