Alba, 30 anni dopo l’alluvione del ‘94: la città ricorda le nove vittime e riflette sul futuro: "Il rischio zero non esiste" [FOTO E VIDEO]
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una commemorazione per non dimenticare e un impegno rinnovato a proteggere il territorio dalle nuove sfide ambientali. Il sindaco Alberto Gatto: "Fatto molto in questi anni, ma bisogna continuare a vigilare" (LaVoceDiAlba.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Alle 18 nel teatro Mimmo Càndito si terrà una cerimonia di ricordo “A 30 anni dalla grande alluvione” con l’intervento di Gabriele Degiovanni, giornalista collaboratore della Sesia dal 1994 al 2007, di Fabrizio Galliati dell’Azienda florovivaistica Rosacisalpina gravemente danneggiata dall’esondazione e di Silvio Ottino funzionario dell’ufficio tecnico del Comune. (La Sesia | Cronaca)
Trent’anni fa, l’alluvione che sconvolse il Piemonte. Erano il 5 e 6 novembre 1994 quando le province di Cuneo, Asti, Alessandria, Torino e Vercelli furono devastate da una forza irresistibile, ferite dalle acque impazzite del Tanaro, di fiumi e torrenti che superarono gli argini provocando una tragedia senza precedenti. (La Stampa)
Era stato eletto sindaco da pochi mesi e si è trovato a dover fronteggiare la peggior calamità naturale della città del Dopoguerra. La giornata iniziò con un sopralluogo alla scuola media Goltieri per i problemi dovuti alle infiltrazioni di acqua nelle aule. (La Nuova Provincia - Asti)
Trent’anni dopo, “con immutato spirito di aggregazione e senso di appartenenza a quella che fu una esperienza drammatica ma al contempo costruttiva” si sono ritrovati gli ex dirigenti, tecnici ed impiegate dell’Ufficio Ricostruzione del Comune di Asti. (La Nuova Provincia - Asti)
“Partiranno a breve i lavori sul territorio di Atina, in località Rosanisco, relativi a un intervento di messa in sicurezza del ponte di attraversamento del torrente Rio. L’intervento, per un totale di 670mila euro, permetterà di rinforzare e mettere in sicurezza la struttura, favorire la circolazione e realizzare anche passerelle pedonali sul lato destro. (Frosinone News)
Durante l'alluvione del 1994 che devastò Alessandria in particolare i quartieri Orti e Cristo, e i sobborghi di San Michele, Casalbagliano, Solero e Castelceriolo, l'elettricità fu una... (Virgilio)