Imamoglu va in carcere ma 15 milioni di turchi si ribellano a Erdogan
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ISTANBUL – Davanti al seggio di Uskudar, il quartiere di Istanbul dove vive Erdogan, la folla si apre per far passare un’anziana con il deambulatore: «Oggi Istanbul, domani la Turchia», urla un signore in piedi su un parapetto. Applausi. A Kadikoy, roccaforte dell’opposizione sulla sponda asiatica, la ressa per votare alle primarie del Chp blocca un’intera area del quartiere. Pure a Kasimpasa, di… (la Repubblica)
Su altri giornali
Le autorità hanno bloccato numerosi account social e incarcerate oltre mille persone, tra cui politici, giornalisti, sindaci, artisti e sindacalisti. A seguito dell’arresto del sindaco di Istambul, Ekrem İmamoğlu, centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per dire no a questo attacco alla democrazia e ai diritti di cittadinanza. (FLC CGIL)
L’opposizione turca non si dà per vinta e tanto meno il mezzo milione di cittadini turchi, la maggior composta da giovani, che ogni giorno sfidano la polizia e i militari per protestare contro la detenzione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu e l’arresto di quasi duemila manifestanti. (Il Fatto Quotidiano)
Özgür Özel, il leader del Chp, dal palco si è rivolto a centinaia di migliaia di persone la sera del 24 marzo, davanti al Palazzo di Città a Saraçhane, a Istanbul. (il manifesto)
Ansa (Avvenire)
La Turchia scende di nuovo in piazza, in quella che è stata ribattezzata come la “notte della democrazia”, con migliaia di persone che hanno manifestato contro l’arresto del sindaco di Istanbul. Mentre a Smirne i manifestanti si sono scontrati con i getti degli idranti delle forze di sicurezza. (Il Fatto Quotidiano)
Confermato dai giudici l’arresto del sindaco di Istanbul e rivale politico del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. I giudici hanno ordinato per il primo cittadino il carcere, in attesa dell’esito del processo per corruzione. (LAPRESSE)