La Cop29 promette trilioni per il clima. Ma non mette per iscritto quanti
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Una manifestazione per sensibilizzare i Paesi ad assumere impegni concreti per il clima alla Cop29 - Ansa Le migliaia di miliardi – o “trillions”, in inglese – sono scritti nero su bianco. Al posto delle cifre, però, la bozza del testo finale della 29esima Conferenza Onu sul clima (Cop29), arrivata all’alba, è disseminata di “X”. L’accordo sulla quantità di aiuti da erogare ai Paesi del Sud del mondo per far fronte al riscaldamento globale – Nuovo obiettivo collettivo quantificato (Ncqg ) – non è stato ancora trovato a un giorno dalla fine del vertice, programmata per le 18 di oggi. (Avvenire)
La notizia riportata su altri media
Particolare attenzione viene riservata all’impatto delle Global Cities e dei crescenti fenomeni di urbanizzazione sui flussi di merci, capitali e dati, sulla mobilità e le infrastrutture, sulle migrazioni e le disuguaglianze socio-economiche. (ISPI)
Il summit climatico delle Nazioni Unite a Baku si sta rivelando un appuntamento storico, segnato da profonde divergenze e timidi progressi. L’obiettivo primario di questa edizione è ambizioso: trovare un compromesso sui finanziamenti climatici necessari per supportare i paesi più vulnerabili, garantendo loro un ruolo attivo nella transizione ecologica globale. (Today.it)
MeteoWeb Alla COP29 di Baku, l’Unione Europea si propone come mediatrice tra la Cina e i Paesi in via di sviluppo, cercando di raggiungere un compromesso sul finanziamento climatico entro venerdì. Nell’arena della capitale azera, l’UE sta portando avanti negoziati discreti con la Cina e sta promuovendo un’alleanza “ad alta ambizione” con Paesi del Sud come il Kenya e la Repubblica di Palau. (MeteoWeb)
Incontro dei delegati a Baku nel penultimo giorno della COP29, mentre la bozza di un accordo sul clima svelata dall'Azerbaigian, paese ospitante, è stata ampiamente respinta. Il testo sull'importante accordo per finanziare le strategie sul clima dei paesi in via di sviluppo ha attirato (Io Donna)
La Cina è il primo emettitore di gas serra al mondo, ma anche il paese che vale da solo il 40 per cento degli investimenti globali in energia pulita. L'approfondimento dell'Economist. Le capriole della Cina sul clima. (Start Magazine)
Roma, 21 nov. - Incontro dei delegati a Baku nel penultimo giorno della COP29, mentre la bozza di un accordo sul clima svelata dall'Azerbaigian, paese ospitante, è stata ampiamente respinta. Il testo sull'importante accordo per finanziare le strategie sul clima dei paesi in via di sviluppo ha attirato critiche sia dai paesi ricchi che da quelli poveri. (Il Sole 24 ORE)