Respinto il ricorso dei sindacati per la precettazione. Salvini: "Difendo il diritto alla mobilità"
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Niente da fare per i sindacati. Il presidente della terza sezione del Tar ha respinto il ricorso d'urgenza presentato contro la precettazione firmata da Matteo Salvini. Il vicepremier, nonchè ministro dei Trasporti, ha parlato di grande soddisfazione: "Difendo il diritto alla mobilità degli italiani" . Il ricorso di Cgil e Uil era stato presentato questa mattina al Tar del Lazio. L’obiettivo dei sindacati era quello di contestare l’ordinanza con la quale Salvini aveva ordinato la riduzione a 4 ore dello sciopero generale nazionale di 24 ore proclamato per domani nei servizi del trasporto aereo, del trasporto pubblico e del trasporto marittimo. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Però c'è anche gente che deve andare a scuola, a lavorare e a fare visite mediche. All'ennesimo sciopero dei mezzi pubblici programmato nel weekend dai sindacati, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ha messo un limite. (il Giornale)
"Difendo il diritto alla mobilità degli italiani" conclude Salvini, come fa sapere il Mit. Il presidente della terza sezione del Tar respinge il ricorso d’urgenza promosso da alcuni sindacati contro la precettazione firmata da Matteo Salvini (Liberoquotidiano.it)
Segretario Landini, si arriva allo sciopero generale con un provvedimento di precettazione del ministro Salvini: che significato ha questa escalation dello scontro da parte del governo? “Innanzitutto, mi sento di dire che bisogna aver rispetto per chi decide, attraverso lo sciopero, di rinunciare a una giornata di stipendio e questo governo dimostra ogni giorno di non averne – è netto e diretto il leader della Cgil, Maurizio Landini, alla vigilia dello sciopero generale –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Governo si mostra indifferente alla perdita del potere d'acquisto dei salari: l'inflazione nel triennio 2021- 24 è stata quasi del 18% e si stanziano risorse per un recupero del solo 6%. Nessun ripensamento sui tagli di organico programmati nella scuola per docenti e ATA. (FLC CGIL)
Lo sciopero generale indetto venerdì 28 novembre da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni e parallelamente anche dai sindacati di base, interessa praticamente tutti i settori nel pubblico e privato per un’intera giornata o per un intero turno di lavoro. (Il Sole 24 ORE)
– La situazione in cui versa il paese è assai grave: viviamo un processo di impoverimento degli strati popolari aggravato dal mancato recupero dell’inflazione e dall’abolizione del reddito minimo. (Il Fatto Quotidiano)