Riccardo Magi: “Il centro di Gjader? Peggio di una prigione. È destinata a chi non ha commesso nessun reato”

Riccardo Magi: “Il centro di Gjader? Peggio di una prigione. È destinata a chi non ha commesso nessun reato”
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Mura di cinta alte cinque metri, filo spinato e sbarre alle finestre: «È peggio di una prigione», dice Riccardo Magi dopo cinque ore di visita all'interno del Centro di permanenza e rimpatrio di Gjader, in Albania. È il primo giro di una staffetta alla quale partecipano le opposizioni per tenere i fari accesi su una operazione che per i partiti di centrosinistra «è una costosa propaganda sulla pe… (La Stampa)

Su altri giornali

Migranti deportati in Albania, Scarpa (Pd): "Fallimentare operazione di propaganda del governo" (Il Mattino di Padova)

E se il «modello Albania» che sta studiando mezza Europa riuscisse a sconfiggere il business dell'immigrazione clandestina che guadagna migliaia di euro a ogni viaggio dai migranti, una robina tra i cinque e i sei miliardi di dollari? Le Ong sono pagate da governi e grandi compagnie per fare il lavoro sporco, raccattarli in mare ed evitare che mercantili, portacontainer e petroliere debbano farlo per la legge del mare, gli scafisti (e i terroristi che vogliono portare la jihad in Occidente) lo sanno e ne approfittano. (il Giornale)

Quattro dei 16 migranti trasportati in Albania a bordo della nave Libra della Marina Militare stanno facendo rientro in Italia. Si tratta di due minori e di due vulnerabili che non sono risultati idonei nel corso dei controlli all'hotspot di Schengjin. (Adnkronos)

Fontana 'Con centri in Albania il governo sta facendo molto'

Va bene anche l’Albania, dove non immaginavi di finire quando sei partito. Gjader (Albania) — Se fuggi dall’orrore, va bene anche questo carcere nel nulla, circondato da melograni selvatici, capre e galline. (la Repubblica)

L'Italia era la meta sognata dai 16 migranti intercettati in mare la notte di domenica scorsa. Ieri mattina sono invece sbarcati nel porto di Shengjin, in Albania, dopo un lungo viaggio a bordo della nave Libra della Marina militare: i 10 bengalesi e i 6 egiziani, i primi a sperimentare le procedure accelerate di frontiera in un Paese terzo, saranno trattenuti nel campo di Gjader, nella speranza di poter comunque evitare il rimpatrio. (l'Adige)

Leggi tutta la notizia Quindi voler far critiche mi sembra la dimostrazione che non si hanno idee su proposte da... (Virgilio)