Bangladesh, 50 morti e 700 feriti durante le proteste degli studenti contro il governo

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Caos in Bangladesh. La popolazione si è svegliata, anche oggi, in uno scenario di grave disordine e violenza che ha portato a un tragico bilancio di almeno 50 morti e oltre 700 feriti nelle proteste che da settimane chiedono l’adozione di nuove riforme per le regole di assunzione nel servizio pubblico. Le tensioni si stanno registrando in 26 dei 64 distretti e oggi, 19 luglio, si è rivelato il giorno di protesta più sanguinoso (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono oltre 700 le persone rimaste ferite negli scontri, tra cui 104 agenti di polizia e 30 giornalisti. Sono stati uccisi oggi", ha detto Bacchu Mia del Dhaka Medical College Hospital, confermando altri 45 decessi dall'inizio dei disordini. (Tuttosport)

La minaccia viene da un movimento di studenti esasperati dalla mancanza di prospettive di lavoro e da un sistema di quote nelle assunzioni nel settore pubblico che favorisce una piccola minoranza di giovani a discapito di tutti gli altri. (Il Sole 24 ORE)

La misura è stata messa in atto a seguito dell’ulteriore intensificarsi delle proteste: i manifestanti hanno dato l’assalto alla sede della televisione statale sfondando l’ingresso e dando fuoco anche ai veicoli parcheggiati all’esterno. (Il Fatto Quotidiano)

Il sit-in della comunità belgalese contro le violenze su studenti in Bangladesh al Duomo di Milano

L'ufficio della premier del Bangladesh Sheikh Hasina ha annunciato il coprifuoco nazionale e il dispiegamento di forze militari per mantenere l'ordine dopo giorni di sanguinose proteste studentesche. "Il governo ha deciso di imporre il coprifuoco e di schierare l'esercito in aiuto delle autorità civili", ha detto all'Afp il portavoce di Hasina, Nayeemul Islam Khan. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono decine le vittime in Bangladesh a seguito delle proteste studentesche. "Abbiamo cinque corpi qui. Sono stati uccisi oggi", ha detto Bacchu Mia del Dhaka Medical College Hospital, confermando altri 45 decessi dall'inizio dei disordini. (L'Unione Sarda.it)

Cartelli contro la “dittatura” e cori contro il primo ministro Sheikh Hasina: questi alcuni dei temi portanti della manifestazione che i cittadini bengalesi, in gran parte giovani, hanno messo in atto a Milano, in Piazza Duomo, contro le violenze effettuate sugli studenti in Bangladesh nelle ultime ore, nelle proteste studentesche contro il Governo. (Il Sole 24 ORE)