VIDEO Libano, fumo si alza sullo skyline di Beirut mentre Israele continua a colpire

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LAPRESSE ESTERI

Le autorità libanesi hanno annunciato che 22 persone sono state uccise e 80 ferite nelle ultime 24 ore Pennacchi di fumo si alzano da un edificio danneggiato vicino all’aeroporto di Beirut, in Libano, mentre Israele continua a lanciare attacchi in tutto il Paese. Le autorità libanesi hanno annunciato che 22 persone sono state uccise e 80 ferite nelle ultime 24 ore, portando il bilancio totale dell’ultimo anno di conflitto tra Israele e Hezbollah a 2.141 morti e 10.099 feriti. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

L'escalation arriva dopo un'altra notte di intensi bombardamenti aerei israeliani nel sud e nell'est del Libano. La tensione al confine tra Israele e Libano ha raggiunto livelli critici. (WIRED Italia)

«La situazione è sempre più grave in Libano: Israele bombarda ovunque e nessuno si sente più al sicuro». «Da mezzanotte fino all'alba i bombardamenti non permettono di prendere sonno», racconta a Tempi il vescovo alla guida della Chiesa patriarcale di Antiochia dei Siri, un piccolo gregge di 140 mila fedeli nel mondo e 16 mila in Libano. (Tempi.it)

Immagini di distruzione nei sobborghi meridionali di Beirut controllati da Hezbollah, dopo giorni e notti di attacchi israeliani. (ilmessaggero.it)

La bandiera di Israele in un villaggio in Libano. Netanyahu: «Safieddine è morto». Ma l'esercito lo smentisce

Finora, invece, Tel Aviv aveva colpito soprattutto il quartiere meridionale di Dahiyeh, considerato un feudo di Hezbollah. L'obiettivo dell'attacco pare fosse Wafik Safa, cognato del defunto segretario generale del movimento sciita Hezbollah, Hassan Nasrallah, e "ministro della Difesa" del gruppo armato. (Liberoquotidiano.it)

Prima con i cerca persone esplosivi erano arrivati in ospedale 65 esponenti di Hezbollah e la metà sono deceduti» racconta il fondatore dell'ospedale privato Rayaq, Mohammed Abdallah. Un navigato personaggio dai baffoni grigi con il simbolo della Maserati sulla poltrona dell'ufficio, che sottolinea: «Curiamo tutti, ma appena possibile chiediamo ai membri di Hezbollah di lasciare l'ospedale». (il Giornale)

Diciotto anni dopo i soldati israeliani si ritrovano a combattere contro i paramilitari di Hezbollah tra le case di Maroun Al Ras. I militari di leva e di carriera non bastavano per invadere il Sud del Libano (Corriere della Sera)

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