Google costretta allo spezzatino? Negli Usa si apre il dossier

Google costretta allo spezzatino? Negli Usa si apre il dossier
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CorCom ECONOMIA

Lo scorso agosto la sentenza che ha stabilito l’abuso di posizione dominante nel searching. Ora il Dipartimento di Giustizia rincara la dose e in un corposo documento inviato dal giudice Amit Mehta apre all’ipotesi di “cambiamenti strutturali” che potrebbe tradursi nella scissione di alcune attività, a partire da Chrome e Android, per riequilibrare il mercato (CorCom)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel documento, riportato dal FT, si fa riferimento a ‘cambiamenti strutturali’, che per molti potrebbe significare ‘scissione’. “Scindere Chrome o Android li distruggerebbe — e danneggerebbe molte altre cose. (Forbes Italia)

In un documento presentato martedì, gli enti regolatori hanno suggerito che il giudice Amit Mehta potrebbe anche imporre a Google, divisione di Alphabet Inc. La mossa rappresenterebbe uno storico intervento antitrust. (Il Sole 24 ORE)

Contro il monopolio sul mercato delle ricerche online si muove ufficialmente il Dipartimento di giustizia. Il gigante potrebbe essere smantellato Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Google, la giustizia Usa studia lo smembramento del gruppo

Negli Stati Uniti anni di indagini e processi stanno arrivando al dunque: stabilito il comportamento monopolistico di Google sulle ricerche online, inclusi i pagamenti ad Apple per essere il motore predefinito, sia il giudice federale, ma soprattutto il ramo antitrust del Dipartimento di Giustizia USA, valutano le soluzioni per ripristinare la concorrenza: sul tavolo ci sono tutte le ipotesi e le possibili richieste, che vanno dall’obbligo di modificare le pratiche commerciali di Big G, fino ad arrivare ai rimedi più estremi, inclusa la separazione di divisioni o interi settori. (macitynet.it)

Lo riferisce il Financial Times online. Il governo statunitense sta valutando la possibilità di uno “spezzatino” di Google per porre fine al suo monopolio nel settore delle ricerche online, in quello che sarebbe il tentativo più audace finora condotto per tenere a freno una delle aziende tecnologiche più potenti al mondo. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo un documento depositato ieri in tribunale e visionato dal Financial Times, il Dipartimento di Giustizia Usa sta «prendendo in considerazione misure correttive e strutturali» che impedirebbero al gigante del web di utilizzare prodotti come il browser Chrome, l’app store Play e il sistema operativo Android per ottenere vantaggi sui competitor o sui nuovi arrivati. (La Stampa)