Mani libere o schierato a sinistra? Il M5S in mezzo al guado
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mani libere o schierato a sinistra? Il M5S in mezzo al guado | In In Opinione | Di Di Antonio Floridia Il prossimo 23-24 novembre si terrà l’”Assemblea costituente” del M5S: nel corso di questi mesi, e anche in questi giorni, l’attenzione si è rivolta allo scontro Grillo-Conte, o alla questione del limite dei mandati, o del simbolo: in realtà, ci sono molti altri aspetti interessanti, e si sbaglierebbe profondamente a sottovalutare alcune novità delle tappe con cui si è giunti a questo appuntamento. (Strisciarossa)
Se ne è parlato anche su altri media
Due temi al giorno, secondo il calendario allegato. Ogni iscritto al Movimento 5 Stelle. (Movimento 5 Stelle)
Si sono riuniti di nuovo, a sorpresa, per rivedere quella valanga di quesiti. … (Il Fatto Quotidiano)
Pubblicato sul sito del Movimento 5 Stelle il documento che riassume i quesiti che saranno sottoposti al voto dell'Assemblea costituente, dal 21 al 24 novembre. (la Repubblica)
L’assemblea degli iscritti già convocata dalle ore 10:00 del giorno 21 novembre 2024 alle ore 15:00 del giorno 24 novembre 2024 sarà chiamata a deliberare sulle seguenti proposte: I quesiti, oggetto della votazione, sono stati sottoposti al parere del Consiglio nazionale. (Movimento 5 Stelle)
"Dichiararsi forza 'progressista'", o "progressisti indipendenti", o "progressisti", o "di sinistra". O, ancora, "non dichiarare alcun posizionamento, ritenuto riduzionista, e mantenere la storica distanza dalla destra e dalla sinistra". (L'HuffPost)
Manca una settimana all’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle e i vertici hanno preparato gli attesi quesiti da presentare a tutti gli iscritti sulle indicazioni del lavoro dei 330 saggi estratti a sorte che hanno elaborato le proposte della base su modifiche dei regolamenti interni, proposte organizzative e indicazioni sulla strategia politica e la collocazione elettorale: si va dunque dal tetto dei due mandati ai limiti al ruolo del garante Grillo e del presidente Conte, passando per le scelte sulle alleanze. (il manifesto)