Il “patriarcato”, Cecchettin e gli immigrati: perché Valditara dice il vero

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Nicola Porro INTERNO

La prima cosa che non si capisce, e non si capisce perché non ha senso, è per quale motivo uno che ha avuto una disgrazia come una figlia trucidata, debba diventare maestro di pensiero. Così, per automatismo, corroborato da sovraesposizione mediatica. Gino Cecchettin lancia in grande stile una sua fondazione in memoria della figlia Giulia e intervengono tutti, lo ascoltano, magari predicare il contrario che nella vita di prima, diventa una fonte di saggezza indiscutibile anche quando parla di cose che non sa. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre fonti

“Non mi aspettavo quelle parole del ministro Valditara, pensavo più a un messaggio legato al suo ruolo di ministro dell’Istruzione, quindi un messaggio rivolto ai giovani sui valori”. (Il Fatto Quotidiano)

In giacca e cravatta blu, le due bandiere istituzionali alle spalle, la spilletta della Lega altezza taschino che siamo pur sempre in campagna elettorale per le Regionali, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara con due concetti è riuscito a co… (la Repubblica)

Assieme a un’altra: “Bruceremo tutto”. L’eco di quelle parole è riecheggiata ieri, alla fine di una giornata che doveva essere di ricordo e soprattutto impegno, segnata invece dalle parole di un ministro che ha ridotto le riflessioni sul patriarcato a inutile “ideologia” e ha associato l’immigrazione alla violenza di genere. (la Repubblica)

Violenza sulle donne, Gino Cecchettin: "Negare non cancella il patriarcato"

Ha affermato anche che «è una visione ideologica quella che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato» sottolineando che la via giusta per contrastare la violenza è quella «concreta, ispirata ai valori costituzionali». (Corriere della Sera)

L’iniziativa, organizzata dall’associazione Officina universitaria, vedrà sfilare manifestanti “rumorosi”, in partenza alle 17 da piazza Annessione per arrivare alle 18.30 in piazza Cesare Battisti. È la denuncia in merito alla situazione femminile in città, uno dei motivi alla base del "Corteo arrabbiato" in programma sabato per le vie del centro storico. (il Resto del Carlino)

Dopo le parole del ministro Valditara ("Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale") in occasione della presentazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, che hanno scatenato le polemiche, è arrivata la risposta di papà Gino. (Sky Tg24 )