L'ordine di evacuazione, poi i raid israeliani su Khan Younis

L'ordine di evacuazione, poi i raid israeliani su Khan Younis
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Avvenire ESTERI

Famiglie di sfollati palestinesi che lasciano l'area attorno a Khan Younis - Reuters Dopo l'ordine di evacuazione di Israele, Khan Younis, la seconda città più grande della Striscia di Gaza, è stata presa di mira questa mattina da diversi attacchi. Otto persone sono morte e più di trenta sono rimaste ferite e portate all'ospedale Nasser, hanno riferito gli operatori sanitari della Mezzaluna Rossa palestinese e una fonte medica all'interno dell'istituzione sanitaria. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Le autorità locali hanno spiegato che non ci sono stati feriti né danni provocati dai razzi. Dalla Striscia di Gaza, e in particolare da Khan Younis nel sud, sono stati lanciati almeno venti razzi verso le comunità di confine in Israele (Civonline)

Da Gaza, nel lancio più massiccio da mesi, sono arrivati 20 razzi sulle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Il rilascio dal carcere di Mohammad Abu-Salmiya, direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, ha scatenato in Israele una bufera politica che ha spinto il premier Benyamin Netanyahu ad aprire in fretta e furia un'indagine dopo aver definito la scarcerazione "un grande errore e un fallimento etico". (la Repubblica)

L'esercito israeliano ha diffuso le immagini di operazioni a Gaza effettuate lunedì. L'Idf ha fatto sapere di aver ucciso circa 40 operativi di Hamas in scontri a fuoco nel quartiere di Shejaiya a Gaza City. (Il Sole 24 ORE)

Israele, 'Idf ha colpito siti di lancio razzi a Khan Yunis'

Dopo l'ordine di evacuazione di Israele, Khan Younis è stata questa mattina presa di mira da diversi attacchi. Un giornalista dell'AFP e testimoni hanno riferito di una moltitudine di attacchi israeliani sia nell'area a Sud di Gaza che a Rafah. (La Stampa)

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Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui tra i siti c'erano anche "depositi di armi e infrastrutture del terrore". Prima del raid l'Idf ha chiesto ai residenti dei quartieri orientali di Khan Yunis di spostarsi nelle zone umanitarie sulla costa. (Corriere Delle Alpi)