Trump, Musk e riforme: le risposte di Meloni nella conferenza stampa di inizio anno

Trump, Musk e riforme: le risposte di Meloni nella conferenza stampa di inizio anno
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA STAMPA Finanza INTERNO

Riforme, Trump, Musk, giustizia, dazi, Ucraina e tanti altri i temi toccati durante la conferenza stampa di inizio anno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La prima domanda inevitabilmente ha però riguardato il ritorno in Italia della giornalista Cecilia Sala dopo 21 giorni di prigionia in Iran. "Un lavoro molto complesso per il quale devo ringraziare tutto il governo, ma anche voi giornalisti e la famiglia per il comportamento tenuto", ha dichiarato Meloni. (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se nel 2024 si era dovuta divincolare tra i casi spinosi di Emanuele Pozzolo e di Tommaso Verdini, il 2025 si è aperto con l’esaltazione – bipartisan – del lavoro diplomatico che ha permesso di riportare a casa Cecilia Sala dopo 21 giorni passati in una prigione dell’Iran. (Virgilio Notizie)

Giorgia Meloni, nel suo discorso introduttivo, si è difesa dagli attacchi a lei mossi sulla sua presunta reticenza a rispondere alle domande dei giornalisti, secondo un calcolo da lei commissionato ha risposto a 350 domande, praticamente una al giorno. (Panorama)

"Non ritengo di dovermi difendere dalla previsione di rappresentare un limite o un problema per la libertà di stampa e dunque per la democrazia". (Adnkronos)

Diritti, Meloni: Governo non limita diritti informazione

"Grazie presidente, stava per battere il record di Mario Draghi per la sintesi nelle risposte": Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, lo ha detto alla premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno alla Camera. (Liberoquotidiano.it)

Voglio ringraziare Mantovani, l’intelligence, Tajani e anche i giornalisti. Ringrazio i tanti che hanno consentito che questo accadesse”, ha detto Meloni. (Nicola Porro)

Da parte del governo "non c'è alcuna limitazione del diritto all'informazione o del diritto a essere informati. Nell'esercitare la delega il governo non ha ritenuto di inasprire le pene per chi dovesse violare queste prescrizioni". (Tiscali Notizie)