A Napoli si compie il miracolo di Natale, si è sciolto il sangue di San Gennaro

A Napoli si compie il miracolo di Natale, si è sciolto il sangue di San Gennaro
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Positanonews INTERNO

Napoli. Oggi si è compiuto il cosiddetto miracolo laico di San Gennaro ed alle ore 17.43 il sangue del Patrono di Napoli si è sciolto. Tanta attesa ed ansia tra i fedeli che da sempre uniscono sacro e profano nel miracolo di San Gennaro, leggendo nel mancato avvenimento cattivi presagi. Ma nel pomeriggio finalmente tutti hanno tirato un sospiro di sollievo quando il miracolo è stato annunciato con il tradizionale sventolio del fazzoletto bianco tra gli applausi dei presenti. (Positanonews)

La notizia riportata su altri media

La mancata liquefazione del sangue è da sempre percepita dal popolo napoletano come segno di sventure e cattivi presagi. (Il Fatto Quotidiano)

Non si è ancora sciolto alle ore 10.03 del 16 dicembre 2024 il sangue di San Gennaro: il miracolo - almeno per ora -non si è ripetuto. (ilmattino.it)

Quello del 16 dicembre è il terzo miracolo dell’anno, che ricorda una potente eruzione del Vesuvi nel 1631. Fino al pomeriggio inoltrato il sangue del patrono della città non si era ancora sciolto lasciando i fedeli preoccupati. (Gazzetta del Sud)

San Gennaro, nel Duomo di Napoli si attende il miracolo di dicembre: il sangue non è ancora sciolto

Urge "sollecitare" San Gennaro. Dopo una mattinata di attese e un lungo pomeriggio di funzione con monsignor De Gregorio, ecco i canti delle Parenti di San Gennaro. Il loro rosario e la loro inconfondibile litania si diffondono in tutta la cappella. (La Repubblica)

Un miracolo che ha tenuto i fedeli col fiato sospeso fino a tardo pomeriggio. Un prodigio che ha fatto attendere i devoti per ore con un misto di ansia e trepidazione. (ilmattino.it)

Stamattina, quando l’ampolla contenente il sangue del Santo patrono di Napoli è stata raccolta intorno alle 10 nella cappella del Duomo dall’abate, monsignor Vincenzo De Gregorio, che presiedeva il rito religioso, il sangue del martire all’interno appariva ancora solido. (La Repubblica)