San Gennaro, sospiro di sollievo: il sangue si è sciolto alle 17,43. Il miracolo conquista i social

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Anche quest'anno, il 'terzo miracolo' di San Gennaro si e' compiuto, seppur con un po' di ritardo. Alle 17.43, poco prima della celebrazione delle 18.30, il sangue del Santo Patrono di Napoli si e'... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Questo ha suscitato una certa inquietudine tra i fedeli presenti: non si è dunque verificato il cosiddetto "miracolo laico", il terzo appuntamento annuale legato alla liquefazione del sangue del Santo Patrono della città. (alfemminile.com)

Visto che fino al pomeriggio inoltrato il sangue del patrono non si era ancora sciolto. partecipazione di fedeli, cittadini e turisti nella cappella del Tesoro di San Gennaro in Via Duomo a Napoli dove dalle prime ore del mattino sono iniziate le preghiere per il santo patrono della città. (ilmattino.it)

In una Cappella del Tesoro di San Gennaro affollata di fedeli, ma anche di tanti turisti, hanno atteso il prodigio della liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli. Dalla mattina presto, come vuole tradizione, le 'Parenti' di San Gennaro stanno pregando per invocare il Santo affinché ripeta il prodigio. (ilmessaggero.it)

Napoli, il miracolo del 16 dicembre non c'è: il sangue di San Gennaro non si è sciolto

L’annuncio di monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della cappella del Tesoro di San Gennaro in cui è custodita la reliquia, è stato accolto dall’applauso dei fedeli, che fin dalla mattinata erano in attesa. (Secolo d'Italia)

L‘Arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, è arrivato nella Cappella del Tesoro di San Gennaro dove da stamattina i fedeli sono in preghiera e in attesa che si ripeta il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. (anteprima24.it)

La folla attende invano in Duomo. Teca aperta al mattino e nel pomeriggio, ma il sangue del martire all’interno appare ancora solido anche alla funzione delle ore 16. Non si è sciolto nemmeno dopo che il prelato ha portato in processione la teca per diversi minuti tra la folla orante, scuotendola e girandola, come prevede il rituale. (La Repubblica)