Anche in Germania il reddito di cittadinanza in Germania semina rabbia
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Il voto di fiducia al Bundestag ci sarà il prossimo 16 dicembre e quasi certamente il governo di Olaf Scholz non la riceverà. Da quel momento scatterà il conto alla rovescia per le elezioni anticipate. E’ il segreto di pulcinella che si terranno in data 23 febbraio. Il cancelliere non è riuscito a portare a compimento la legislatura, trovandosi alla guida di una maggioranza lacerata su tutto. E il reddito di cittadinanza in Germania, chiamato Bürgergeld, è stato quasi sin da subito motivo di forte frizione tra liberali (FDP) da una parte e socialdemocratici (SPD) e Verdi dall’altra. (InvestireOggi.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Al suo secondo anno in recessione, la Repubblica Federale è in verità afflitta da gravi problemi strutturali, come bassa produttività, alti costi dell’energia e del lavoro, calo demografico e scarsezza di investimenti determinata da un assurdo limite costituzionale al debito, la Schuldenbremse. (Corriere della Sera)
In Brasile, dove era impegnato al G20, a Olaf Scholz sono fischiate le orecchie. In sua assenza, gli esponenti della socialdemocrazia tedesca (Spd) si sono riuniti per parlare del cancelliere tedesco e ragionare se sia lui il candidato migliore per le elezioni anticipate del 23 febbraio, oppure se sia il caso di virare su altri. (L'HuffPost)
Settore auto a parte, però, il rischio sembra sotto controllo (Milano Finanza)
Nel 2021 la vittoria elettorale dei socialdemocratici, la prima dal 2002, era arrivata sull'onda della capacità di Scholz di presentarsi come l'erede (Inside Over)
Il più recente sondaggio Forsa, pubblicato da RTL/ntv, evidenzia la solita superiorità dei cristiano democratici della CDU/CSU, AfD ancora al secondo posto e un ulteriore, modesto calo di consensi per l’SPD, che scende al 15%, perdendo un punto percentuale rispetto alla rilevazione precedente. (Il Mitte)
Il viaggio di ritorno di Olaf Scholz dal G20 di Rio de Janeiro sarà sicuramente accompagnato da non poche turbolenze. Turbolenze politiche, che crescono tra i vertici del partito socialdemocratico tedesco, divisi sul candidato da proporre per la corsa alla cancelleria. (EuropaToday)