Industria mantovana, calano esportazioni nel terzo trimestre: male comparto mezzi di trasporto
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MANTOVA – Export in calo per le aziende mantovane nel terzo trimestre del 2024, in linea con l’andamento lombardo e nazionale. E’ quanto si evince dall’analisi della dinamica delle esportazioni per il periodo gennaio-settembre 2024 effettuata dal Servizio Promozione e Informazione Economica della nuova Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia sui dati di fonte Istat, che rileva una situazione complessivamente di rallentamento per gli scambi internazionali. (Mantovauno.it)
La notizia riportata su altri giornali
Gli operatori del settore, invece, si preoccupano. Perché dopo aver perso quote di mercato nei Paesi cattivi, visto che le geniali sanzioni hanno penalizzato le vendite, ora devono registrare cali delle esportazioni dirette verso i Paesi europei sempre più in crisi, mentre Malan e i suoi sodali gongolano per le difficoltà di Francia e Germania che acquistano meno prodotti italiani. (Electo Magazine)
Rallentano gli scambi internazionali e sia sul piano nazionale che su quello regionale, prevale il segno meno, con un valore di export pari rispettivamente al -0,5% e al -0,7%. (Cremona Sera)
Pesa la riduzione del farmaceutico: calo complessivo del 31,9%. Segni di recupero nel terzo trimestre (Capocronaca)
Si tratta del miglior risultato tra le prime venti province esportatrici italiane di manufatti, davanti a Firenze (+134%), Arezzo (+130%), Latina (+90%) e Cuneo (+78%). Le cifre del cambiamento dell’economia di Napoli fanno impressione. (ilmattino.it)
L’ALA. Esportazioni in calo. Questo è il messaggio che proviene dall’Istat sui dati del terzo trimestre 2024. L’Abruzzo registra una flessione del 2,9% rispetto al corrispondente periodo del 2023 contro il -0,7% dell’Italia. (Il Centro)
L’export italiano, nei primi nove mesi del 2024, mostra una lieve flessione (-0,7%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Le Marche fanno registrare un calo del 31,9%, attribuibile quasi interamente alla netta riduzione del settore farmaceutico che nell’anno precedente aveva visto un exploit (si scende da 6 a 1,5 miliardi). (Centropagina)