Tutti contro Fitto (o quasi): così il candidato di Meloni blocca l'Ue

Tutti contro Fitto (o quasi): così il candidato di Meloni blocca l'Ue
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A Bruxelles procedono frenetiche le trattative sulla composizione della nuova Commissione europea. Il compito di scegliere nomi e incarichi spetta alla presidente Ursula von der Leyen, ma gli eurodeputati dovranno poi votare la fiducia al collegio e i gruppi politici sono quindi intenzionati a far sentire il proprio peso. E uno degli oggetti del contendere è diventato il candidato italiano, Raffaele Fitto, contro cui socialisti e liberali sembrano intenzionati a fare muro per impedire che possa ricevere la carica di vicepresidente esecutivo. (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

La punta dell'iceberg di un'insofferenza che è dovuta anche a un'inevitabile compressione del peso di S&D a Palazzo Berlaymont, dove siederanno solo quattro commissari socialisti contro i nove della scorsa legislatura. (il Giornale)

Ieri addirittura i socialisti hanno minacciato un veto contro i commissari conservatori, tra i quali spicca Raffaele Fitto. Nel frattempo, alcuni partiti rumoreggiano. (Il Sole 24 ORE)

Il dato fattuale è inoppugnabile. E dice che Ursula von der Leyen ha deciso di rinviare l'incontro di oggi con i capigruppo dell'Europarlamento a cui avrebbe dovuto presentare la squadra (e le deleghe) dei 26 commissari della nuova Commissione Ue. (il Giornale)

Von der Leyen, pressing sul Pse. Spunta la grana liberali

E lo fa al... Rinviata al 17 la presentazione della nuova Commissione. (La Verità)

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, non sarà oggi davanti ai capigruppo dell’Europarlamento per svelare il volto della sua nuova squadra, che comprenderà anche il ministro salentino Raffaele Fitto, indicato in quota italiana da Giorgia Meloni: l’appuntamento scivola a martedì 17. (quotidianodipuglia.it)

E nella giornata in cui avrebbe dovuto alzare il velo sulla composizione del suo collegio-bis e sui portafogli dei commissari in pectore - rinviato al 17 settembre, complice la mancata formalizzazione della nuova candidatura slovena -, la presidente della Commissione ha dovuto, invece, rimettere mano agli equilibri. (ilmessaggero.it)