Cinque anni fa la Calabria chiuse per Covid: racconto di un incubo, dal paziente zero di Cetraro al lungo lockdown · LaC News24
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Cinque anni fa, oggi, l’Italia chiudeva. Nove marzo duemilaventi, lockdown. Quarantena. Tutti dentro le case, con i balconi aperti e l’aria di chi non credeva a quello che stava accadendo. Meme, tutorial su come imbastire le mascherine a mano, l’ironia sulla Dad al ritmo di Feliz Navidad, i pigiami usati come vestiti. È cominciato tutto con milioni di selfie sui divani, a tavola. Sembrava tutto finto, impossibile. (LaC news24)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Come Paese abbiamo imparato poco dalla pandemia e il servizio sanitario nazionale continua a soffrire a causa di scelte politiche miopi”. "Cinque anni dopo l'inizio del lockdown italiano, il nostro sistema sanitario si mostra ancora vulnerabile. (LA NAZIONE)
"Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l'espressione Io resto a casa. Ci sarà l'Italia come zona protetta": con queste parole, la sera del 9 marzo 2020, l'allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciava il lockdown per affrontare la pandemia da Coronavirus. (Fanpage.it)
Cinque anni fa, in questi giorni, anche la Granda iniziava a toccare con mano gli effetti dalla pandemia da Covid-19. Il 6 marzo i primi casi in provincia, il 10 la prima vittima. Nel frattempo, la sera del 9, era entrato in vigore il decreto “Io resto a casa”: entravano a far parte del vocabolario quotidiano termini oggi ricordati sinistramente come “quarantena”, “distanziamento”, “lockdown” e altri ancora. (Cuneodice.it)
Il 9 marzo 2020, l’Italia è stata il primo paese occidentale a decretare un lockdown nazionale per contrastare il dilagare del Covid-19. Il ricordo di quei giorni e l’impatto sociale (Radio Kiss Kiss)
"Le nostre abitudini vanno cambiate ora, dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa. Quando il 9 marzo del 2020 l’ex premier Giuseppe Conte annunciava le drastiche misure per il contenimento della pandemia di Covid 19 nessuno sapeva quello che sarebbe successo nei mesi successivi. (la Repubblica)
Oggi, 9 marzo, ricorre il quinto anniversario dell’entrata in vigore del Dpcm “Io resto a casa”, firmato dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: è il decreto che fece scattare il lockdown e che diede inizio ai due mesi di restrizioni più dure per il contenimento dei contagi. (Cuneodice.it)